Autore Tina Grottamara

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Teatro
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Paolo Biribò-Marco Toloni | La carta da parati gialla

La storia, che ha per protagonista una donna che soffre di disturbi mentali dopo essere stata rinchiusa dal marito in una stanza per problemi di salute, venne scritta dalla Perkins come risposta al medico che le aveva prescritto una cura “a base di riposo” a causa della sua depressione

Teatro
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Fanny & Alexander | To be or not to be Roger Bernat

Questa conferenza-spettacolo svela il teatro che vive e si manifesta costantemente nelle vite di ognuno, svela l’automatismo capillare delle nostre scelte, lascia il pubblico lucidamente stordito e forse pronto a chiedersi quali e quanti saranno i passi che lo condurranno a casa dall’uscita della sala.

Teatro
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Chiara Guidi | Monsieur Teste

E’ andato in scena il 6 novembre – in unica data al Teatro Vascello – per la rassegna Cose, lo spettacolo-concerto Monsieur Teste di Paul Valery – una prosa filosofica per contrabbasso, percussioni e voce.

Teatro
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Muta Imago | Bartleby – Racconto per suono e immagini

Gli elementi in scena sono tre: la voce narrante, dei pannelli bianchi rettangolari-che ricordano il tipico landscape di New York – sui quali viene proiettato un video, e la musica trapuntata da un tappeto sonoro fatto di rumori quotidiani. Sobrietà, discrezione ed una linea espressiva sensibile e minimale appartengono al caleidoscopio di percezioni che si vengono a generare da questi pochi elementi.

Teatro
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Giancarlo Sepe | Amletò

I personaggi vibrano al suono di musiche struggenti con le voci di Arletty, Josephine Baker e di Fréhel; hanno la faccia bianca da mimi, si spremono in smorfie deliziose da film muto, i corpi sembrano corde di violino pizzicate da mani sapienti; colgono accenti, controtempi e se accennano passi sono sempre evocativi, espressivi, mai solo ben eseguiti; parlano un grammelot a metà tra l’italiano e il francese che è comprensibilissimo e fa sorridere ,ricordando scenari dell’infanzia.

Teatro
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Marco Travaglio | Slurp

Slurp è l’onomatopea del verbo leccare – con gusto – e Travaglio, accompagnato dalla divertente e azzeccatissima Giorgia Salari, parla con la sua peculiare e pungente ironia di giornalisti, politici, imprenditori e chi più ne ha più ne metta, dediti ciclicamente ed eternamente, come in un girone infernale dantesco, a leccare i potenti di turno.

Teatro
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Giancarlo Fares | Le Bal

Si passano in rassegna le più belle canzoni italiane e alcuni grandi successi della musica internazionale. Per quanto si narri la storia d’Italia con tutti i fatti drammatici che la puntellano, lo spettacolo non perde mai il suo approccio leggero e poetico, dove la gioia e la voglia di divertirsi insieme come comunità, vincono su tutto.

Festival
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REF 16 | Guy Cassiers | The kindly ones

Cassiers evita ogni naturalismo, sulla scena non appare mai un simbolo nazista; a tale scopo la scenografia si compone d’istallazioni astratte, ispirate principalmente alle opere di Christian Boltanski, che creano immagini simboliche e fuggono il facile realismo. Cassiers si concentra principalmente sulla vicenda militare, sull’analisi del discorso nazista che spiegò e giustificò lo sterminio degli ebrei.

Recensioni Live
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Pierpaolo Sepe | Crave

Pierpaolo Sepe crea uno spazio atto alla ricezione di questo testo magmatico e delirante, una prigione. Davanti allo spettatore si staglia un’alta rete metallica di separazione, dietro la quale si apre il palco, spazio bianco illuminato da luci fredde al neon più adatte ad una cella frigorifera che a delle vite.

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