La Bocca | Evoluzioni

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La Bocca | Evoluzioni

imageAlbum: Evoluzioni

Band: La Bocca

Produzione: La Bocca e Menti Pensanti

Anno: 2017

 

 

La Bocca

La Bocca è un duo, una coppia di labbra, di bocche, di menti musicali, di chiavi di basso, di generi umani.

La Bocca è Gian Franco Riva al basso e Alessandra Lancini alla voce.

La prima volta che li ho ascoltati ero a Brescia, terra loro, in auto insieme a Gian Franco, Jean, e subito sono rimasto colpito dal loro modo di rendere così forte la fusione tra basso e voce, di riempire le orecchie dell’ascoltatore; un groove avvolgente che non fa sembrare mai siano davvero in due.

profili

Evoluzioni

Evoluzioni è il loro secondo album, il primo dopo Due; un’evoluzione dove il basso e la voce vengono contaminati da altre leggere sonorità.

10 brani (di cui due cover) che non voglio far rientrare in qualche genere. È musica, nell’accezione più ampia ed emotivamente positiva che ci possa essere. È uno stato d’animo, un ballo, è solitudine, gioia e malinconia, sole e pioggia. Non si può definire troppo qualcosa che regala emozioni, altrimenti razionalizzandola diverrebbe ferma, senza poesia.

E qui

invece di poesia ce n’è eccome! Si batte il piede (per Giorgio Gaber basterebbe questo), si vola con la mente, si entra nel loro mondo immaginario, dentro un’invenzione, una fusione di visioni e potenzialità artistiche, leggerezza di suoni, di voci, efficacia di arrangiamenti che costruiscono città con soltanto due mattoni, costruiscono uomini con solo due labbra, partendo dalla bocca.

Brano

che chiude questo bellissimo album è Tre, canzone scritta insieme a Sergio Sgrilli, comico toscano molto noto al pubblico, che innamoratosi del primo album di Gian Franco e Alessandra ha voluto partecipare al loro secondo lavoro in studio. Anche questa è un’evoluzione, che si può creare soltanto se esiste una base solida dalla quale partire, e La Bocca è sempre un buon punto di partenza.

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Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

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