ADR_the Bestiary | Bestiario contemporaneo

Lo scorso venerdì – a due passi da piazza Navona – idre, fenici, sirene ed altri animali fantastici hanno invaso gli spazi della galleria Parione9. Ad adunarli tutti è stato lo street artist Andrea Piccinno a.k.a. ADR, che ha qui inaugurato la sua prima personale: ADR_the Bestiary, dieci opere su carta realizzate con acquerello e china, tutte di dimensioni 50×70. Come rivela lo stesso titolo, il diretto riferimento iconografico delle opere di ADR è da rintracciarsi negli antichi bestiari: le Cronache di Norimberga di Hartmann Schedel, la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio e il Bestiario di Aberdeen. Alcuni passi tratti da questi libri, in cui si nomina un preciso animale fantastico, sono stati trascritti a mano – ad acquerello – dall’artista e utilizzati come sfondo per il disegno dell’animale citato in quello stesso brano. Con una precisione e un’accuratezza proprie di un testo stampato, questi segni simili a pittogrammi inducono lo spettatore ad avvicinarsi all’opera e ad osservarla con attenzione e calma, esattamente come si doveva fare con gli antichi testi miniati per apprezzarne la manifattura. In ADR però non c’è l’oro a impreziosire il disegno e a circondare le figure, come accadeva spesso nelle illustrazioni a cui l’artista si ispira. Rimane bensì la forma circolare, la stessa adottata nei codici – qui acquerellata – che ingloba al suo interno, isolandolo dal testo ed evidenziandolo, l’animale fantastico. Il bestiario contemporaneo dell’artista, dunque, trova nella scrittura, nella geometria e nel disegno la sua ragion d’essere e la propria identità estetica, tessendo con lo spettatore un’affinità quasi ancestrale, un legame immaginifico metatemporale, che partendo dal I sec. d.C. con Plinio, attraversando il Medioevo e il Rinascimento arriva fino ad oggi, febbraio 2016, alla galleria Parione9. Gli animali fantastici di ADR oltre a vivere nelle tavole qui esposte, sono stati affissi dall’artista stesso in alcune parti della città, come immagini di carta fissate sui muri attraverso pennellate di colla. La caducità della vita di queste bestie incarna perfettamente la filosofia street di un’arte effimera destinata a perdersi col passare del tempo, ma che, nella visibilità quotidiana, tenta di farsi portatrice di nuovi significati per chiunque la osservi. ADR quindi ha portato avanti questo progetto urbano permettendo allo stesso tempo ai suoi basilischi e grifoni di conquistare lo status di opera d’arte permanente attraverso i lavori esposti presso Parione9. Questo giovane spazio, inaugurato il 1 novembre 2014, è divenuto luogo di condivisione d’arte – e non solo – per la tenace volontà, l’amore e l’energia delle due curatrici e storiche dell’arte Marta Bandini e Elettra Bottazzi, che hanno perseguito coraggiosamente il progetto di aprire una galleria che potesse dare visibilità all’arte d’illustrazione e all’arte del tatuaggio – pressoché sconosciuta ai più – nel cuore di Roma.

ADR, Mirmicoleone, acquerello e inchiostro di china su carta, 50×70 cm, 2016

ADR, Fenice, acquerello e inchiostro di china su carta, 50×70 cm, 2016