Film |O| Sound è il secondo album solista di Adriano Viterbini, voce e chitarra del duo alternative Bud Spencer Blues Explosion. E, com’era anche con Goldfoil, primo capitolo della sua avventura, si avvale solo di chitarra. Il suo strumento, quello che usa per definire la costante ricerca del suono che ha in testa. Il suono perfetto.
Artista: Adriano Viterbini
Album: Film |o| Sound
Anno: 2015
Etichetta: Bomba Dischi/Goodfellas
Questo è un album per chi ha voglia di mettersi in contatto diretto con suggestioni visive. Un caleidoscopio di visioni, a volte in bianco e nero a volte colorate, che spaziano verso direzioni ogni volta diverse.
Questa volta Viterbini si avvale di ospiti illustri: da Fabio Rondanini (batterista dei Calibro 35 ed ora anche nella formazione degli Afterhours) a Bombino, passando per il collettivo maghrebino Tinariwen fino ad Alberto Ferrari (è stato proprio il chitarrista romano ad esprimere pubblicamente il desiderio di collaborare con la mente dei Verdena, dopo aver dichiarato più volte la sua ammirazione).
E infatti, nell’album, è presente “Bring it on home”, un brano blues (unico pezzo cantato presente) cui Ferrari presta la sua voce sporca, perfetta per i fraseggi di chitarra creati da Viterbini. Un pezzo che potrebbe essere liberamente definito come un piccolo caso/classico. Una forza evocativa straordinaria. E fa effetto, oltre che piacere, sapere che a comporre questa meraviglia siano state due menti italiane, che con le lande del deserto americane hanno poco a che fare.
Quello che però colpisce ancora di più è che Film |O| Sound è anche un disco fortemente influenzato dalla world music. La presenza di José Ramon Caraballo Armas mette in luce il sound filtrato dai ritmi dei tuareg africani e i tratti “spagnoleggianti”, che innalzano, ancora di più, la qualità compositivia e musicale dei pezzi.
Esempio, comunque sia, emblematico di questo ulteriore passo avanti è la canzone che dà inizio all’album, nonché il primo singolo estratto: Tubi innocenti sembra il Damon Albarn più etnico che incontra la chitarra blues e piena di fuzz di Viterbini.
In definitiva non sappiamo bene se sia meglio il primo capitolo o questo secondo, ma una cosa è certa: avere, in casa nostra, probabilmente uno dei migliori chitarristi d’Europa, capace di ricercare costantemente il suono, farlo uscire fuori da un amplificatore (Film |O| Sound, appunto) e creare paesaggi sonori cinematografici che tanto farebbero piacere ai fratelli Coen, non è poco.