Archivio Contemporaneo: Lucamaleonte

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Il Teatro Palladium di Roma ospita le opere di Lucamaleonte, artista che, muovendo dalla street art e dagli strumenti che essa offre, ha creato un suo forte stile personale. I quadri saranno esposti dal 20 novembre 2012 fino al 21 dicembre 2012 e costituiranno il primo termine di un dialogo tra arte contemporanea e performance teatrale.

Titolo: Archivio Contemporaneo

Artista: Lucamaleonte

Curatrice: Antonella Di Lullo

Sede: Teatro Palladium –  via Francesco Passino 3, Roma

fino al 21 dicembre 2012

 

Perché utilizzare un teatro solo per le performance, quando si può creare un rapporto interattivo tra le arti e tra esse e chi guarda? Un simile progetto è il punto di partenza della mostra Archivio contemporaneo di Lucamaleonte, come spiega la curatrice Antonella Di Lullo. Una parete del Teatro Palladium viene così utilizzata proprio per permettere, ad un pubblico che si nutre principalmente di teatro, di godere anche di un angolo d’arte visiva contemporanea, in un intreccio produttivo di arte in movimento e arte esposta.

La mostra ha tuttavia anche un carattere indipendente e fine a se stesso poiché, raccogliendo gli esiti della ricerca visiva dell’artista sul mondo della scultura, li espone e li fa conoscere e ammirare.

Archivio Contemporaneo nasce da un’idea specifica e dalla passione dell’artista per il mondo del collezionismo e della catalogazione di oggetti. I quadri presentati sono nominati infatti come reperti, per sottolineare il carattere archivistico della mostra, punto di partenza per un progetto più ampio – che verrà sviluppato in uno o due anni –, il cui intento sarà creare una collezione di opere classiche e contemporanee.

La parete del Palladium, dunque, è la superficie su cui fa bella mostra di sé una serie di stencil su carta e un intervento murale di grande formato. Lo stencil è il mezzo privilegiato dell’artista: mutuato dal mondo della street art, è sfruttato in tutte le sue potenzialità espressive al fine di restituire una visione in profondità del soggetto. Il risultato è una forte plasticità e tridimensionalità dei lavori, pur riprodotti su un supporto bidimensionale come la carta.

In un contesto di arte contemporanea nel quale gli artisti si distaccano spesso dall’antico e dal classico per muovere in direzioni progressiste e di superamento della tradizione, Lucamaleonte propone un progetto diverso, alternativo. La sua ricerca parte dall’osservazione, lo studio e la fotografia di statue classiche, principalmente busti conservati presso i Musei Capitolini. L’artista costruisce un complesso che si carica da un lato di valore documentario restituendo la memoria e l’iconografia del passato, ma dall’altro si connota in modo strettamente personale. Attraverso la rivisitazione artistica di questi modelli classici di partenza, l’artista ci offre infatti la sua rilettura in chiave contemporanea dei canoni antichi, producendo dei lavori che non solo non devono, ma non possono essere considerati come semplici multipli o copie, ma come il risultato di un processo, una progettualità artistica e una creatività del tutto personali.

 

 

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