Giovedì 9 ottobre alla Galleria Emmeotto inaugura Natura Onirica. La Memoria degli oggetti, in cui saranno presentate al pubblico le opere di Pablo Mesa Capella. Una ricerca che dura da due anni e in cui il tema ricorrente è la memoria: l’artista spagnolo racconta la realtà filtrata attraverso i propri occhi, narra il tempo che passa cristallizzandolo dentro una campana di vetro.
Un paradosso che dà vita a microcosmi vari, a piccoli universi incapsulati, ognuno con un tempo, uno spazio e una storia differenti. Gli oggetti che convivono all’interno di queste campane provengono da luoghi diversi e sono già portatori di una loro storia; nel momento in cui vengono collocati, assumono nuova vita e riscrivono il proprio percorso. E ancora quando lo spettatore li osserva, intreccia il proprio vissuto con il loro creando così un ulteriore piano di lettura.
Dietro ogni singola opera c’è la mano di Pablo, che forgia questi piccoli mondi in cui il sogno si mescola alla memoria, la favola alla realtà, i ricordi alle speranze.
Come afferma lo stesso artista: “Gioco ad essere una specie di demiurgo, che crea componendo un paesaggio onirico e guardando dall’esterno un piccolo mondo chiuso e protetto. Infrango la bidimensionalità della fotografia e dono agli oggetti un nuovo utilizzo, assemblandoli tra di loro.
Plasmo per reinterpretare uno spazio immobile, dove le connessioni che si vengono a creare sono la vera natura dell’opera”.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo, per il quale Pablo ha chiesto ad amici e persone di diversa estrazione che hanno seguito il suo percorso artistico, di scrivere un proprio testo, ispirati solamente dalla campana loro assegnata.
