Teatri di Vetro | Bartolini/Baronio | Dove tutto è stato preso
I due attori sono sé stessi, sono quotidiani sia nei gesti che nel modo di raccontare. Sembrano essere sorpresi a casa loro, e il discorso è costruito alla maniera delle chiacchere che si fanno tra amici o tra intimi; passare da un’argomento all’altro per un’invisibile associazione di idee, troncare il filo del discorso, riprenderlo e per moti concentrici trovarsi inconsapevolmente a trattare due o tre parole o temi fondamentali che sono necessari allo sviluppo del groviglio di pensieri, in questo caso: casa, protezione, tarli, bambini.
Festival inDivenire | Daniele Nuccetelli | Perché se non posso urlarlo (l’amore) nessuno si accorgerà di me
Emma Dante | Bestie di scena
Bestie di Scena, spettacolo che squadra l’attitudine basilare dell’essere umano attore da ogni angolatura – in senso letterale -.
Queste angolature sono visive ancora prima che concettuali e ad essere squadrati come bestie in una gabbia sono i corpi degli attori, che mostrano nella loro febbrile dinamica tutte le sfumature della nudità del corpo.
Short Theatre | Fanny&Alexander | Discorso Grigio
In Discorso Grigio la retorica è sottoposta a vivisezione e questa operazione in senso letterale, come in sala operatoria , porta al ritrovamento del cuore del discorso politico. Gesti, parole, atteggiamenti , attraverso l’eterodirezione -Cavalcoli riceve dei comandi misteriosi tramite le cuffie, che riguardano probabilmente sia i movimenti sia che ciò che deve dire-sono smontati e riassemblati dando forma ad un caos che smaschera ogni intenzione ipocrita del politico di rassicurare e convincere.