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Dario De Luca | Il Vangelo secondo Antonio
In scena uno spettacolo sull’assenza. Dario De Luca porta sul palco del Teatro Orologio una piéce dedicata alle centinaia di migliaia di persone affette dal morbo di Alzheimer e alle loro famiglie, levando il suo canto in un Paese in cui il fardello di questa malattia, ancora incurabile, sembra essere un tabù.
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Giancarlo Sepe | Amletò
I personaggi vibrano al suono di musiche struggenti con le voci di Arletty, Josephine Baker e di Fréhel; hanno la faccia bianca da mimi, si spremono in smorfie deliziose da film muto, i corpi sembrano corde di violino pizzicate da mani sapienti; colgono accenti, controtempi e se accennano passi sono sempre evocativi, espressivi, mai solo ben eseguiti; parlano un grammelot a metà tra l’italiano e il francese che è comprensibilissimo e fa sorridere ,ricordando scenari dell’infanzia.
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Giorgina Pi | Caffettiera Blu
“Caffettiera Blu”, di Caryl Churchill, é una parola parassita, che viola il testo insinuandosi in esso. Così come il protagonista Derek, si appropria dell’identità altrui, manipolandole a proprio piacimento. Senza spiegare il perché delle sua azioni, Derek è un personaggio enigmatico, incomprensibile, esattamente come la parola Caffettiera blu, definizione che man mano si diffonde nelle battute degli attori, fino a eliminarle.