
Giancarlo Fares | Le Bal
Si passano in rassegna le più belle canzoni italiane e alcuni grandi successi della musica internazionale. Per quanto si narri la storia d’Italia con tutti i fatti drammatici che la puntellano, lo spettacolo non perde mai il suo approccio leggero e poetico, dove la gioia e la voglia di divertirsi insieme come comunità, vincono su tutto.

REF 16 | Guy Cassiers | The kindly ones
Cassiers evita ogni naturalismo, sulla scena non appare mai un simbolo nazista; a tale scopo la scenografia si compone d’istallazioni astratte, ispirate principalmente alle opere di Christian Boltanski, che creano immagini simboliche e fuggono il facile realismo. Cassiers si concentra principalmente sulla vicenda militare, sull’analisi del discorso nazista che spiegò e giustificò lo sterminio degli ebrei.

Pierpaolo Sepe | Crave
Pierpaolo Sepe crea uno spazio atto alla ricezione di questo testo magmatico e delirante, una prigione. Davanti allo spettatore si staglia un’alta rete metallica di separazione, dietro la quale si apre il palco, spazio bianco illuminato da luci fredde al neon più adatte ad una cella frigorifera che a delle vite.