Gruppo Nanou | Xebeche [csèbece]
Il Teatro Vascello per la rassegna Fuori Programma ha ospitato la prima regionale del nuovo lavoro di Gruppo Nanou,
Il Teatro Vascello per la rassegna Fuori Programma ha ospitato la prima regionale del nuovo lavoro di Gruppo Nanou,
ALFA, appunti sulla questione maschile è un tentativo di essere uomo secondo l’etichetta occidentale. Inserisce l’esemplare maschio in un campione di possibili situazioni quotidiane in cui per forza il confronto si snocciola con la controparte femminile.
Accade ancora che per la gloria di Rosas e la storia che accompagna questo nome, il teatro sia colmo di un pubblico pronto ad assistere a Rain, lavoro del 2001 su musica di Steve Reich, riallestito recentemente.
Guardate il Pazzo, presentato dalla Compagnia Teatrale Artigianale – I Cani Sciolti, è un lavoro che ci parla dell’umanità dell’ essere umano, non della razza umana.
I sei danzatori in scena riempiono il palco di movimenti, alternando momenti corali ad assoli, il traffico sul palco è elevato, è un continuo viavai di atmosfere e figure che abitano il mondo immaginifico di Core/Demetra 2.0.
Yorick, il dominatore del luogo fantastico in cui si sviscera la vicenda, assiste al viaggio che compie Nina all’interno del suo labirinto, indecisa nelle scelte da compiere nell’immediato e continuamente influenzata dai personaggi che vi abitano .
L’assolo di Virgilio Sieni, dedicato al quartiere fiorentino dell’Isolotto, si materializza in un dialogo a due con il chitarrista norvegese Eivind Aarset.
Gli Uccelli Migratori di Teatrodilina al Teatro dell’Orologio. Se si dovesse descrivere di cosa tratta quest’ultimo lavoro di Francesco Lagi si potrebbe tranquillamente affermare che racconta del momento di una vita in cui una donna e tre uomini, cercano di sbrogliare delle vicende che, effettivamente, toccano ogni essere umano.
Paola Bianchi, nuovamente ospite di Teatri di Vetro presenta Zero presso la Centrale Preneste di Roma. Zero è un lavoro ricerca sulla gestualità dei corpi portati in teatro da Tadeusz Kantor a cento anni dalla sua nascita.
Ecco cosa ci racconta Paola Bianchi, artista cara a Teatri di Vetro, del suo lavoro ZERO che andrà in scena l’11 novembre presso la Centrale Preneste di Roma per la nona edizione del festivale Teatri di Vetro dal titolo “La comunità che viene”.
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