Pescatori di Poesia e Teatro del Lupo presentano:
Bestiario
con Simone Fraschetti
Regia Klaus Kurtz
Scritto da Luna T. Sveva Testori
Musiche M.O.K
Audio Francesco Morabito
Luci Pamela Adinolfi
Lingua italiana dei segni Michela Ortolani
Foto Fabio Barbati
Sono animali gli uomini. Non cambiano. Ci sono state le leggende, talvolta dal passato tornano in auge, scompaginando le prospettive.
Bestiario irride le convenzioni, dove la parola e il dialogo con un eterno indivisibile confondono le carte in tavola, disponendole poi alla luce della notte.
Simone Fraschetti, maschera e coraggio, diverte e fa riflettere, testando un presunto soliloquio.
Lupo, aquila, drago. Rappresentano rispettivamente il potere economico, quello religioso, e quello politico/militare.
Il linguaggio scurrile e comicamente volontario del lupo lascia il passo all’etica dell’aquila (in tutto il suo fulgore), per poi giungere alla spiritualità del drago.
L’abisso in cui è caduto l’uomo rimanda al controllo che subiamo da parte di entità invisibili che solo gli animali, forse, sono in grado di percepire e di catturare. Ma se è vero che l’uomo è un animale in gabbia, allora bisogna liberarlo per far sì che ciò avvenga. E liberarlo da tutte le costrizioni, le sovrastrutture mentali e psicologiche, le consuetudini avverse.
Immagini video intervallano le tre parti dello spettacolo. Immagini di bestialità umana.
Volti, sguardi, morfologie, assuefazioni, contorte.
Un’allegoria fra le allegorie.
Teatro Duse, Via Crema, 8 – Roma
Dal 1 all’11 dicembre 2011
(da giovedì a sabato ore 20.45 – domenica ore 17.45)