Break Radio. Tracce oltre le onde è un romanzo dove la ricerca della verità si fonde con la passione ribelle, fino ad arrivare alla vera definizione di se stessi nell’ era dell’appiattimento mentale imposto dal consumismo. L’autore, Stefano Pavan, è alla sua seconda pubblicazione con la Round Robin Editrice.
Titolo: Break Radio. Tracce oltre le onde
Autore: Stefano Pavan
Casa Editrice: Round Robin Editrice
Anno I Ed. : 2010
« Ci stanno rubando i ricordi. Lo sanno fare bene. Hanno studiato per questo. Quiz, lotterie, casting, promesse di contratti per il successo. Siate sereni! Abbiamo a cuore il vostro futuro! Sintonizzatevi e rimanete li. Al resto penseremo noi ».
Di ribelli in giro non se ne vedono più. Eppure c’è qualcuno che ancora riesce a raccontarla la ribellione, calpestando le impronte lasciate dalla Beat Generation statunitense e sognando nuovi orizzonti; fondamentalmente la cosa più importante per tenersi in vita.
Stefano Pavan scrive tre storie, che hanno come base solida l’inquietudine della ricerca della propria strada e il fare i conti con quella stabilità che in una società come la nostra viene sempre più spesso a mancare.
E così Tommaso, dopo aver perso amore e lavoro, si ritrova ingaggiato come ricercatore da una misteriosa società che opera in India. Consuelo, laureanda e escort, restia a legami sentimentali di qualsiasi natura, capisce che in realtà senza emozioni non si può vivere e parte alla ricerca della propria famiglia lontana. E poi c’è Break, il filo che innesca la bomba. Personaggio misterioso che si infiltra nell’etere, nelle radio e nelle tv con comunicati che calano le braghe ai magnati gestori dell’alta finanza, ormai gestori non solo del denaro, ma soprattutto delle menti umane.
Le tre storie viaggiano parallele, si sfiorano, si toccano, arrivando ad un epilogo che chiamare colpo di scena sarebbe riduttivo.
Pavan è al suo secondo romanzo. In realtà Break Radio è il naturale seguito del primo Jack Road, ma è anche un libro assestante: dichiara la sua maturità di scrittore.
Questo libro è un viaggio, uno di quei romanzi che si leggono tutto d’un fiato. Scrittura scorrevole, sfumata da caratteri ribelli, di protesta. Alcune pagine sono come un bicchiere d’acqua gettato in faccia: ti svegliano di soprassalto! Gli episodi narrati possono far parte della vita di tutti, sono come degli specchi in cui almeno una volta nella vita vale la pena di rifletter(e)si.
La Round Robin ha avuto occhio, Stefano Pavan ha proprio talento. Da leggere.