regia Stéphane Brizé
sceneggiatura Stéphane Brizé, Olivier Gorce
con Vincent Lindon
produzione Nord-Ouest Films, Arte France Cinema
distribuzione Diaphana DistributionCompétition – Festival de Cannes 2015
La loi du marché è sicuramente uno dei film più intensi passati in concorso fino ad adesso. Stéphane Brizé, al suo settimo lungometraggio, dirige uno straordinario e indimenticabile Vincent Lindon nei panni di Thierry, un uomo di 51 anni che ha perso il lavoro.
Dopo vari tentativi fallimentari, Thierry viene assunto in un ipermercato con la mansione di controllare i tentativi di furto. Tutto va bene finché, però, l’uomo si trova di fronte a un problema morale.
Rigoroso nei contenuti, Brizé adotta scelte rigorose anche sul piano della ripresa. Quasi tutte le scene sono girate in ambienti chiusi, i personaggi sono fermi, mentre è la camera a muoversi generando, così, maggiore attenzione sui dialoghi, sui rapporti tra i personaggi e sull’interpretazione di Vincent Lindon, che sicuramente può puntare alla Palma d’oro come miglior attore.
Eroe silente, l’attore è protagonista di una storia che racconta il mondo di oggi, fatto di persone deboli che combattono. Tutte le emozioni sono sotto traccia, mai il personaggio di Thierry esplode in litigi o esternazioni violente. Questo perché la vita è piú articolata dei clichés e gli atti eroici non sono quelli sensazionali, quelli gridati, ma quelli silenziosi.