Le cose non sono le cose EP
Artista: Caoscalmo
Componenti: Daniele Raggi (chitarra/voce), Andrea Samonà (basso), Francesco Maras (batteria)
Genere: blues-rock/power trio
Ascolta Le cose non sono le cose
Il rock made in Italy è sempre stata una bestia strana. Nonostante i numerosi tentativi mimetici sulla base di pezzi di storia più o meno recente del rock internazionale, i nomi italiani sono sempre risultati difficilmente “esportabili”, deludendo spesso anche nel panorama nostrano. Recidere il cordone ombelicale che ci lega musicalmente al nuovo continente o alle terre inglesi, questo è il compito che ci si aspetta dal rock in Italia, e ultimamente bands come i Rivolta stanno mettendo in moto questo processo.
Anche il power-trio romano Caoscalmo si è messo in cammino su questa via, forte di esperienze maturate in contesti diversi – dal rock post-hardcore alla composizione di colonne sonore, nonochè eccellenti collaborazioni live, tra tutti Filippo Marcheggiani (Banco del Mutuo Soccorso) – e di indiscussa disinvoltura strumentale. Si tratta però di un passaggio delicato, che in effetti non è stato ancora portato a compimento. Nonostante l’energia dei riffs blues rock, alcuni pezzi dell’ep autoprodotto intitolato Le cose non sono le cose, restano confusi nel paesaggio pianeggiante del rock italiano, nel quale le leggere pendenze collinari si hanno solo in occasione di sonorità particolarmente ruvide; le aperture alla Audioslave, sono solide ed esaltanti, ma, complice qualche carenza dal punto di vista della produzione, la totalità del pezzo non riesce a spiccare.
Del tutto diverso è il caso di pezzi come Di Padri e Figli e Dolby Surround, nei quali si sperimenta una carica consapevolmente diversa da quella che emerge dai polverosi fraseggi unisoni di chitarra e basso sulle pentatoniche. Gli stessi arrangiamenti risultano più curati, o forse solo più azzeccati, strutturando un sound asciutto e diretto, direi essenziale. Che la band stia indicando una destinazione, sperando che si traduca in un destino condiviso da più gruppi affini?
Ci auguriamo che l’EP si concretizzi presto in un full length, studiato affinchè i pezzi ottengano la valorizzazione che meritano. Decisamente, un gruppo da apprezzare dal vivo.