La Casa del cinema ha ospitato i cortometraggi di otto giovani registi, appena usciti dalla Libera Università del Cinema di Roma, permettendo loro di mostrare le loro qualità davanti ad un pubblico di intenditori da cui, nel dibattito successivo alle proiezioni, potranno ascoltare critiche e consigli.
I Neo Registi alla sbarra – Libera Università del Cinema di Roma
Luogo: Casa del Cinema
il 10 dicembre 2012
“Il cinema si impara facendolo”. L’evento del 10 dicembre 2012 alla Casa del cinema di Roma è stato la traduzione pratica del motto della Libera Università del Cinema di Roma, coordinata da Sofia Scandurra.
L’università del cinema – fondata nel 1983 da Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Leonviola e Sofia Scandurra – si pone l’obiettivo di istruire i giovani in tutti i campi della settima arte, dalla regia alla sceneggiatura, dal montaggio alla recitazione, dalla fotografia agli effetti speciali. Il tutto dal punto di vista pratico, con la supervisione dei maestri del settore. Gli otto giovani registi del corso di Regia Cinematografica Pratica 2011/12 hanno quindi presentato i loro lavori, frutto di una collaborazione a 360 gradi tra tutti i componenti del corso. Ognuno di loro ha firmato la regia di un cortometraggio, collaborando però a tutti gli altri nei ruoli più disparati del set cinematografico, dal fonico al direttore della fotografia
Elenco e breve sinossi dei cortometraggi presentati:
Mezzogiorno di Fuoco, di Federico Sisti, Commedia, 5’.
Cinque amici si ritrovano in una casa di campagna e, allo scoccare del mezzodì, decidono di prepararsi un pranzetto, ma i loro piani non si svolgono come previsto. Dovranno infatti combattere con un gallo che non ha nessuna intenzione di farsi cucinare.
L’ascensore, di Stefania Fideli, Commedia, 4’.
Un anziano, un ragazzo, una donna e una bambina restano bloccati nell’ascensore di un condominio. L’incidente scatenerà le nevrosi individuali dei due uomini che vivranno momenti di puro terrore. Per il divertimento della bambina.
Indaco, di Antonio Pierobon, Drammatico, 7’.
Un ragazzo ha il dono di prevedere il futuro e lo sfrutta per salvare le persone, modificandone il destino. Le cose cambieranno quando si ritroverà a predire il futuro della donna che ama.
Frammenti di colore, di Liliana Cortès, Drammatico, 5’.
Una ragazza va alla ricerca del padre che non vede ormai da molti anni. La ricerca spazia nei colori della natura e attraverso le tele della sua immaginazione.
Il cacciatore di nuvole, di Anton Kolosov, Drammatico, 6’.
La storia di un uomo che, armato di macchina fotografica, va alla ricerca della nuvola dalla forma perfetta. Un giorno appare una donna con una sciarpa rossa che si frappone fra il cielo e il suo obiettivo.
Giona delle farfalle, di Giorgio Sergi, Drammatico,14’.
Una drammatica storia che intreccia i temi della morte e dell’amicizia con il mondo dell’infanzia. Un bambino, credendo di dover morire, impara il valore del tempo e la consapevolezza della bellezza della vita.
No Signal, di Raffaele Carraro, Commedia, 10’.
Nella tranquilla routine di un complesso di villette a schiera, due vicini lottano per accaparrarsi il segnale televisivo dell’antenna condivisa. Le conseguenze saranno catastrofiche per entrambi.
C’era una volta un anello, di Filippo Orrù, Commedia, 11′.
Un personaggio molto particolare insegue la propria fede perduta – intesa come anello – attraversando mondi diversi a ritmo di musica.