Roma Fringe Festival | Ana Margineanu, Wild Child in the City
Fuori programma dal Fringe Festival lo spettacolo Wild Child in the City omaggio alla scena americana contemporanea.
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Compagnia Blu Teatro | Il Dono
Il Dono. Un tuffo nel mondo dello scrittore americano David Foster Wallace, alla scoperta di un’umanità borderline, intrappolata con la maschera del reale.
Napoli Teatro Festival | Emio Greco & Pieter C. Scholten | EXTREMALISM
Greco e Scholten attuano una rottura anti-ballettistica della coreografia che si rende vettore ideologico ed esistenziale, non mero esercizio manierista.
Napoli Teatro Festival| Thomas Ostermeier |Nemico del popolo
Realistico e trattato con distanza critica, il Nemico del Popolo ostermeieriano è un j’accuse autodiffamatorio
Roma Fringe Festival, Luogocomune | Panic
Recensione Viaggio in un paesaggio surreale tra finzione e assurdo, tra oniriche visioni e lapsus freudiani.
Napoli Teatro Festival | La Fura Dels Baus | Afrodita Y El Juicio De Paris
Il gigantismo e il colorismo della performance appaiono i tratti dominanti dell’Afrodita; li ritroviamo nella voluta sproporzione gulliveriana tra gli spettatori e il mega-burattino, nella traslitterazione dello spettacolo in acrobazia aerea
Napoli Teatro Festival | Giancarlo Sepe | Sudori Freddi
Duplice e illusionista, la struttura dello spettacolo corrisponde a due trame sovrapposte, scritte dal duo Boileu-Narcejack ed entrambe alla base di due celebri pellicole dello scorso secolo
S.Tzoumerkas | A Blast @ RIFF 2015
C’è un mistero che il film ci nasconde continuamente e questo mistero stravolge la vita condotta fino ad allora da Maria. A Blast è la navigazione filmica, composta di continui e articolati flashback, della bravissima attrice Angeliki Papoulia.
R. Lagattolla F. Biagianti | Young Syrian Lenses @ RIFF 2015
Young Syrian Lenses. Mentre l’esercito presiede la città vecchia, quel che resta di Aleppo sono cumuli di macerie, fumi, urla e ululati di sirene.
Federica Rosellini | POLKA DOTS
Attuando un procedimento quasi allegorico, in POLKA DOTS i giovanissimi interpreti che personificano la Woodman si muovono nello spazio scenico come figure fantasma in pose e posture continuamente discusse