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REF16 | Forced Entertainment | Table top Shakespeare

Uno degli appuntamenti più stravaganti presentati alla XXXI edizione del Romaeuropa Festival vede la compagnia britannica Forced Entertainment impegnata nella rappresentazione della totalità delle opere di Shakespeare narrate a mo’ di favola agli spettatori mediante l’ausilio di inusuali marionette.

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Giorgia Mazzucato | Gesù aveva l’erre moscia

Apre la stagione 2016/17 del Teatro Studio Uno Gesù aveva l’erre moscia, un testo scritto e interpretato da Giorgia ‘Gigia’ Mazzucato, giovane attrice talentuosa che nella scorsa edizione del Roma Fringe Festival, con il suo Viviamoci, ha portato a casa uno dei premi più ambiti del festival, lo Special Off.

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Ascanio Celestini/Alessio Lega | Il nostro domani

“Il nostro domani sarà più luminoso del nostro ieri. Ma chi ci garantisce che il nostro dopodomani non sarà peggio del nostro altroieri?” Così esordisce Ascanio Celestini alla prima nazionale de Il nostro domani, con il quale riapre la stagione del Teatro Biblioteca Quarticciolo

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Marco Travaglio | Slurp

Slurp è l’onomatopea del verbo leccare – con gusto – e Travaglio, accompagnato dalla divertente e azzeccatissima Giorgia Salari, parla con la sua peculiare e pungente ironia di giornalisti, politici, imprenditori e chi più ne ha più ne metta, dediti ciclicamente ed eternamente, come in un girone infernale dantesco, a leccare i potenti di turno.

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Roberto Latini | Amleto+ Die Fortinbrasmachine

Assai arduo è raccontare senza svelar troppo uno spettacolo di questa intensità e potenza metaforica che fa dell’essere e non essere il paradigma di tutto l’apparato drammatico. Roberto Latini porta in scena una rielaborazione della riscrittura di Heiner Müller che negli anni ’70 aveva composto Die Hamletmaschine.

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Giancarlo Fares | Le Bal

Si passano in rassegna le più belle canzoni italiane e alcuni grandi successi della musica internazionale. Per quanto si narri la storia d’Italia con tutti i fatti drammatici che la puntellano, lo spettacolo non perde mai il suo approccio leggero e poetico, dove la gioia e la voglia di divertirsi insieme come comunità, vincono su tutto.

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REF 16 | Guy Cassiers | The kindly ones

Cassiers evita ogni naturalismo, sulla scena non appare mai un simbolo nazista; a tale scopo la scenografia si compone d’istallazioni astratte, ispirate principalmente alle opere di Christian Boltanski, che creano immagini simboliche e fuggono il facile realismo. Cassiers si concentra principalmente sulla vicenda militare, sull’analisi del discorso nazista che spiegò e giustificò lo sterminio degli ebrei.

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Teatri di Vetro 10 | Leviedelfool | Antipodi # Heretico

Teatri di Vetro, festival di arti contemporanee che ha di recente spento la sua decima candelina, partecipa alla produzione di alcuni dei lavori presentati in questa edizione 2016, tra cui Antipodi # Heretico firmato Leviedelfool, compagnia teatrale formatasi nel 2010.

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