Roma Fringe Festival | Rezza/Mastrella | Io
Rezza usa corpo e voce in modo sapiente e dinamico, scardina i parametri classici di teatralità, rompe la quarta parete, diverte, provoca e, turbinosamente, disorienta.
Rezza usa corpo e voce in modo sapiente e dinamico, scardina i parametri classici di teatralità, rompe la quarta parete, diverte, provoca e, turbinosamente, disorienta.
I due protagonisti e registi dello spettacolo interpretano il testo con il loro marchio di fabbrica. Una fisicità ben congeniata e dettagliata, una capacità dialettica precisa e tagliente, una presenza scenica forte e ironica al punto giusto.
Il conflitto di Creonte si dibatte fra autorità e potere, mostrando a pubblico una scena vista e rivista, una situazione vissuta mille volte e mille altre ancora nella vita, situazione che si può riassumere con l’espressione: <>.
Ma chi ha davvero le mani legate, il carnefice o la vittima? il giudice o il giudicato? il popolo o il potere?
Una stanza fisica e mentale, claustrofobica, che i due protagonisti sembrano detestare ma dalla quale non hanno intenzione di uscire, per abitudine tanto quanto per timore di scoprire che spesso si può confondere la violenza di uno stupro con la passionalità del fare l’amore.
Fra gli spettacoli che hanno aperto la prima settimana del Roma Fringe Festival – festival teatrale internazionale arrivato alla sua V° edizione romana, posticipata dal consuetudinario appuntamento d’inizio estate – troviamo Viviamoci, di e con Giorgia Mazzuccato, interprete arrivata finalista lo scorso anno.
Osso, Mastrosso e Carcagnosso sono tre cavalieri spagnoli giunti in sud Italia, caratterizzati da una peculiarità: rispettivamente hanno fondato mafia, camorra e ‘ndrangheta, per poi divenire, subito dopo la morte, i santi protettori delle tre organizzazioni malavitose.
Il Teatro Sala Uno di San Giovanni ospita l’XI° edizione del RomaTeatroFestival, organizzato dall’Accademia romana “Sofia Amendolea”, che propone spettacoli nazionali e internazionali di giovani interpreti e spettacoli proposti al pubblico in lingua originale.
Ppp Ultimo inventario prima di liquidazione chiude la stagione del teatro Argentina e completa l’omaggio che il il Teatro romano ha dedicato a Pasolini.
Il Teatro Sala Uno di San Giovanni ospita l’XI° edizione del RomaTeatroFestival, organizzato dall’Accademia romana “Sofia Amendolea”, che propone spettacoli nazionali e internazionali di giovani interpreti e spettacoli proposti al pubblico in lingua originale.
The garden of dreamt circles – per la regia di Fabio Omodei – è un limbo popolato da corpi-pensiero, trasfigurati e recanti la parvenza di una maschera da clown sul volto, molto più simile ad una macchia di felicità e gioia che ad un reale trucco di festa.
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