Riccardo Massai | Amuleto
Uno spettacolo intenso dalle sfumature drammatiche ed emozionanti. Maria Paiato da vita ad Auxilio, ragazza, amica d’artisti, profetessa, portavoce di una generazione difficile divorata dalla solitudine.
Uno spettacolo intenso dalle sfumature drammatiche ed emozionanti. Maria Paiato da vita ad Auxilio, ragazza, amica d’artisti, profetessa, portavoce di una generazione difficile divorata dalla solitudine.
Al Teatro Orologio, Due, di e con Licia Lanera, in qusta pièce drammaturga del colore.
Nella messa in scena di Daniele Spanò e Luca Brinchi il mondo naturale, che rappresenta una condizione utopica di libertà, è catturato e reso immagine da sofisticate ed eleganti videoproiezioni attive su più livelli e superfici. Anche i due giovani protagonisti sono videoproiettati e appaiono inizialmente su pannelli centrali che sembrano finestre affacciate su un mitico altrove.
Club 27, uno spettacolo di Luca Pastore della Compagnia Teatrale Artigianale I Cani Sciolti, ci trascina in un mondo di plastica dove il dolore è bianco, e ciascuno dei protagonisti di questa storia “ha fallito”.
Una sexy dark comedy ambientata nella sala prove di un teatro. Il tutto accade in una notte senza eguali.
Giuseppe Argirò propone la sua rilettura dell’Oreste di Eschilo, sottolineando i rapporti di potere tra patriarcato e matriarcato nel delicato momento di passaggio tra mondo antico a quello moderno.
Inizialmente vestita con un look da strada, cappuccio, sottana e scarpe nere, progressivamente l’attrice si spoglia, mostrandoci con gesti essenziali e mai retorici il gioco sadico che porterà infine alla morte dei coniugi. La sua voce che cavalca magnificamente le parole radicali di Orgia, a volte è recitata dal vivo, altre volte invece è registrata e si fa strumento prevaricante, elemento che penetra il corpo dell’attrice stessa.
L’azione perlopiù – assumendo spesso i corpi posizioni statiche – si concentra nel solo testo recitato, che a sua volta però risulta essere compassato, impacchettato da toni già orecchiati che si frappongono alla resa della ricchezza e del dinamismo del testo shakespeariano
La storia, che ha per protagonista una donna che soffre di disturbi mentali dopo essere stata rinchiusa dal marito in una stanza per problemi di salute, venne scritta dalla Perkins come risposta al medico che le aveva prescritto una cura “a base di riposo” a causa della sua depressione
Alessandro Bergonzoni, attore, regista, scrittore, filosofo, pittore e scultore, è tornato in scena al Teatro Vittoria dal 16 al 20 novembre con la sua quattordicesima fatica diretta insieme a Riccardo Rodolfi: Nessi, spettacolo monologante che si profila come una riflessione filosofica sulla ricerca della verità, sul senso di vita e morte e sul sottile filo che separa queste condizioni eternamente intrecciate nella trama esistenziale.
Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info
Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.