L’edizione 2012 di Che danza vuoi?, al Teatro Greco di Roma, ha ospitato lo spettacolo Carmen della compagnia Slovak Dance Theatre, con la finalità di promuovere il progetto europeo di scambi internazionali.
Insieme alla recensione si propone il reportage fotografico dell’evento a cura di Enzo Maniccia.
Carmen
Compagnia: Slovak Dance Theatre
Regia e coreografia: Ján Ďurovčík
Assistente coreografia: Marianna Paulìková
Musica: Georges Bizet, Rodion Shchedrin
Scene: Jakub Klimo
Costumi: Andrej Baranìk
10 ottobre 2012, ore 21.00 – Teatro Greco, Roma
Che danza vuoi? – dal 18 settembre al 14 ottobre 2012
Il contrasto cromatico del rosso e del bianco domina le scene coreografate dallo slovacco Ján Ďurovčík che riutilizza personaggi e musiche della Carmen di Bizet in un’essenziale chiave moderna.
Di rosso vestita è la passionale Carmen con il suo rossetto dello stesso colore, usato non solo per sedurre i suoi amanti ma anche per scrivere, sui muri bianchi della scenografia e nell’aria della quarta parete, le parole kiss e sorry, che si rivelano i nuclei centrali della messa in scena.
I danzatori, tecnicamente vigorosi, si incastrano in prese acrobatiche per contendersi l’oggetto del desiderio. I gesti decisi delle loro danze di carattere rimandano all’originale interpretazione di quest’opera ormai senza tempo. La drammatica contesa porta inevitabilmente al lutto, in una vicenda che non smette di essere attuale.
Da notare l’intelligente scelta scenografica di una lunga lampada a sospensione che viene fatta oscillare dai danzatori per mettere bene a fuoco i momenti focali della narrazione: dondola la luce sui tradimenti, si arresta la luce sull’infamia e sull’(in)giustizia della resa dei conti.