concept e regiaFrancesca Pennini drammaturgia e tecnica in scena Angelo Pedroni azione e creazione Tilahun Andreoli, Samuele Bindini, Thomas Calvez, Marco Calzolari, Camilla Caselli, Jacques Lazzari, Matteo Misurati, Emma Saba, Martina Simonato 2 Novembre, Teatro Vascello, Roma
Continua la stagione di danza contemporanea e di ricerca del Teatro Vascello che lo scorso 2 Novembre ha portato sulle scene l’interessante progetto del Collettivo Cinetico di Francesca Pennini.
Il progetto nasce da un bando del 2012 che offriva ai giovani coreografi la possibilità di produrre uno spettacolo che ruotasse, nella cifra stilistica o biografica, intorno alla figura del compositore statunitense John Cage. Come richiesto, la Pennini ha “ripensato Cage” in maniera del tutto originale ma aderente al pensiero del musicista americano.
La performance, che si avvale della collaborazione di un tecnico in scena, è creata da e con nove adolescenti i quali, attraverso schemi di comportamento prefissati e schemi di aggregazione precostituiti, si sono esposti al pubblico a tratti in modo dissacrante e spavaldo, a tratti invece con un tocco di tenerezza. Seguendo il computer, che decideva in maniera del tutto casuale chi chiamare in scena e cosa fargli fare, e il tecnico in sala che ne decideva il tempo con il suono di un gong, generando in questo modo un spettacolo sempre diverso, i ragazzi, bravi e concentrati, riuscivano a svelarsi in modo del tutto naturale, creando una particolare empatia con gli spettatori e stuzzicandone la curiosità.
I concetti di aleatorio e casuale, di disordine e sorpresa tipici del lavoro musicale di Cage sono in questa performance usati in modo davvero calzante. La lentezza di alcuni momenti si sposa bene con le ricerche sul silenzio che Cage elevava a vere composizioni da (non) ascoltare in una sala da concerto.
Il lavoro fatto dalla coreografa è minuzioso e originale, ancor più il lavoro laboratoriale intrapreso con i suoi giovani interpreti, precisi, intensi, divertenti.
