Come vinsi la guerra, capolavoro del cinema muto del 1926, è il film con cui Buster Keaton è entrato nella leggenda. La pellicola narra la storia di un coraggioso ferroviere, che durante la guerra di secessione, nel 1861, rischia la propria vita per salvare la donna che ama e per sventare il piano architettato dall’esercito nemico, consegnando, in seguito a imprevedibili circostanze il Generale dell’esercito nemico nordista ad un accampamento militare confederato, vincendo così la guerra.
The General, di B. Keaton e C. Bruckman, comico, USA, 1926, 70’
Sceneggiatura: Buster Keaton, Clyde Bruckman
Montaggio: Buster Keaton, Sherman Kell
Musiche: Carl Davis
Produttori: Buster Keaton, Joseph M. Schenck
Interpreti: Buster Keaton, Marion Mack, Glen Cavender, Charles B. Smith, Jim Farley, Frank Barnes.
Al Teatro Nazionale di Weimar, venerdì 15 Marzo è stata proiettata la pellicola Come vinsi la guerra, del grande Buster Keaton. Agli spettatori presenti a teatro è stato riservato il privilegio di assistere alla proiezione del film con le musiche originali di Carl Davis suonate dal vivo dalla Europäischen Filmphilarmonie, diretta dal Maestro Martin Hoff. L’orchestra seguiva passo dopo passo l’evolversi della vicenda. L’effetto risultato da questa commistione di generi è godibilissimo: le immagini senza tempo, quasi come una fiaba, catturano immediatamente l’occhio degli spettatori, ma è l’orchestra che con le sue musiche incanta e fa spaventare, correndo, saltando, cadendo, seguendo il protagonista in ogni sua mossa, quasi come un’ombra.
Il film narra la storia di Johnnie Gray, orgoglioso macchinista dell’America Confederata ai tempi della guerra di secessione, che su richiesta della donna amata, decide di arruolarsi nell’esercito sudista. Dopo essere stato scartato dall’ufficio di leva, Johnnie decide in ogni modo di impegnarsi per combattere l’esercito nemico. Sarà proprio l’esercito dell’Unione a consegnargli, in maniera del tutto imprevista, il Generale Thatcher, e a permettergli dopo peripezie e tranelli di giungere con la fidata locomotiva The General, a recuperare la sua donna, presa in ostaggio dai nordisti, e alla consegna del Generale nemico nelle mani dei Confederati.
Joseph Frank Buster Keaton, è stato uno dei mostri sacri del cinema muto, Oscar alla Carriera nel 1960. Maestro di un cinema e di un’arte ormai del tutto scomparsa ad Hollywood. Come vinsi la guerra è il film che forse più di tutti testimonia le sue doti di poeta istrionico, di faccia di pietra che parla con gli occhi. La locomotiva The General è il suo testamento meta-filmico, un cinema in viaggio, oltre la proiezione, diritto verso gli animi degli spettatori, così come i suoi occhi.