con Fulvio Maura e Tiziano Storti drammaturgia e regia Fulvio Maura e Tiziano Storti 22 gennaio 2015, Teatro Antigone, Roma
Al Teatro Antigone di Roma, dal 22 al 25 gennaio, Fulvio Maura e Tiziano Storti mettono in scena Il sogno di Freud lo spettacolo che già l’anno scorso ha entusiasmato pubblico e critica per intensità e originalità.
La pièce mostra il padre della psicanalisi nella Vienna del 1938, una città forse più mentale che reale, presso il civico 19 di Bergasse, l’appartamento del Dottore forse più influente del Secolo Breve. La mano della Storia irrompe nella vita di Sigmund Freud: la figlia Anna è trattenuta con accoglienza forzata presso gli uffici della Gestapo per essere interrogata. In questo clima di tensione, la vicenda privata del neurologo austriaco viene stravolta da un’episodio inaspettato. Un misterioso ospite chiede a Freud di farlo entrare in casa poiché la Gestapo è sulle sue tracce.
Egli millanta di essere un pazzo scappato dal manicomio, ma lo psicanalista viennese sa che c’è ben altro oltre la sua figura. Il misterioso ospite rappresenta la forza del sottosuolo che è diventata carne, il Grillo Parlante di Se Stesso, l’anelito dell’eterna partita a scacchi tra la Fede e la Ragione, Dio e l’Uomo, la Psicanalisi e il Desiderio di Dio.
Il dialogo tra i due ispirati protagonisti, Fulvio Maura e Tiziano Storti, offre molteplici momenti d’analisi, la scenografia è essenziale, poiché tutto si svolge nello studio del Dottor Freud, tuttavia è il dialogo tra i due protagonisti a costituire l’asse portante dell’intera vicenda. Brillante, autentico e dinamico. La questione che viene posta alla base della sceneggiatura è sul possibile desiderio di Dio dietro la psicanalisi, verità o illusione? Lo spettacolo, tenta di rispondere dinamicamente a questo quesito.