drammaturgia Carlo Terron regia Donatella Zapelloni con Donatella Zapelloni e Marina Perini 21 febbraio, Teatro Arvalia, Roma
Dal 18 al 21 febbraio al Teatro Arvalia di Roma è in scena Non sparate sulla mamma, testo scritto da Carlo Terron per la regia di Donatella Zapelloni che è anche interprete insieme a Marina Perini.
La commedia ambientata negli anni ’60 racconta la storia di due donne, amiche e confidenti, estremamente apprensive e presenti nella vita dei propri figli, che ragionano sulle varie opzioni per far si che il loro legame materno non venga interrotto della crescita della propria prole. La più grande paura delle due donne è relativa al fatto che i rispettivi figli, possano essere “infettati” da incontri di tipo amoroso con donne che non siano alla loro altezza.
Di alto ceto, acculturate e frequentatrici di ambienti altolocati, le due donne passano la maggior parte del loro tempo a pensare alle esigenze dei propri figli, a bere whisky e ad ammirarsi allo specchio.
La messa in scena è basata quasi unicamente sul testo teatrale eccessivamente ridondante, verboso e lungo. Spesso, durante i lunghissimi dialoghi delle due protagoniste – che possiamo definire monologhi – si perde il filo del discorso, ritrovandosi, nel momento in cui la battuta passa da una protagonista all’altra, a non capire cosa sia successo nel mentre. Come secondo punto di debolezza c’è la scenografia quasi interamente di colore rosa, arricchita da cuori appesi ovunque, tende, divanetti, appendi abiti, uno specchio, un mobiletto bar –anche questo a forma di cuore -, un telefono, una sedia e un mobile a colonna, rendendo il palco decisamente pieno. Palese è il rimpianto verso un’epoca passata, in cui ci si vestiva con larghe gonne a pois e si andava in vespa all’amazzone.
Ma la scelta di unire tutti questi elementi insieme, non ha aiutato di certo, la comprensione e la fruizione per il pubblico in sala.
