Due gemelli, Joana e Antônio; due isole, Dois Rios e la Corsica; un unico amore, Marie-Ange: questi sono gli ingredienti dell’ultimo romanzo di Tatiana Salem Levy, recentemente inserita nella lista dei migliori giovani scrittori brasiliani dalla rivista letteraria Granta. Tra vicende intrecciate e sentimenti profondi, la storia giungerà ad un inaspettato epilogo e colpirà dritto il cuore del lettore.
Titolo: Due fiumi
Autore: Tatiana Salem Levy
Anno: 2013
Casa editrice: Cavallo di Ferro
Joana e Antônio sono due gemelli di Rio de Janeiro che ogni estate trascorrono le vacanze dai nonni a Dois Rios. I due bambini sono uniti da un legame forte, di quelli che solo i gemelli sanno avere e che a volte assume un carattere quasi morboso; il punto di rottura, tuttavia, è dietro l’angolo. Durante una delle paradisiache estati al mare, ricevono la notizia della morte del padre e a partire da quel momento le loro strade si divideranno perché Antônio deciderà di andar via di casa e girare per il mondo come fotografo, mentre Joana rimarrà attaccata alla madre – prigioniera delle sue ossessioni e sempre più chiusa in se stessa dopo la morte del marito – a causa di un senso di colpo radicato dentro di sé.
Ad interrompere il silenzio e la mancanza dei rapporti tra i due è l’arrivo improvviso di una figura che è una ventata di freschezza, Marie-Ange, un’affascinante donna corsa: salva Joana da una casa piena di fotografie sbiadite, di storie tristi, di dolore e di colpa, dal silenzio e da una madre sempre più sprofondata nella sua psicosi, portandola lontano da Rio de Janeiro e insegnandole a vivere la vita con maggiore leggerezza; conduce invece Antônio a pensare per la prima volta: «volevo che fossi tu la donna che non avevo mai sperato di avere, la donna che, da un momento all’altro, volevo al mio fianco fino all’ultimo dei miei giorni». Marie-Ange, dando a Joana libertà ed evasione e ad Antônio stabilità e sicurezza, rappresenterà per entrambi ciò di cui avevano bisogno e colmerà i loro rispettivi vuoti.
Il romanzo è diviso in due parti: la prima adotta il punto di vista di Joana e la seconda quello di Antônio. Le due vicende entrano in contatto in un preciso punto: la fine del racconto di Joana che rappresenta invece l’inizio di quello del fratello. Joana narra infatti del suo rapporto con Marie-Ange a partire dal loro primo incontro fino a giungere al suo abbandono, mentre Antônio parte dalla fine, da quando Marie-Ange lo lascia solo sulla sua isola natale, ripercorrendo a ritroso le tappe della sua storia d’amore con lei.
La cornice di questa storia intrecciata è quanto mai suggestiva: i personaggi si muovono su uno sfondo esotico e pieno di sole, colmo di fascino e in alcuni momenti di mistero, all’interno di paesaggi fortemente evocativi come quello brasiliano e quello corso. Le affascinanti terre isolane sono dunque lo scenario ideale in cui ambientare rancori, passioni, amori e abbandoni, e dove celebrare il ritorno degli affetti che si consideravano perduti.