Con lo spettacolo della regista Emma Dante, Le sorelle Macaluso, chiude i battenti della stagione del Palladium dopo dieci anni di prodiga, sensibile e attenta direzione firmata dalla Fondazione Arte e Cultura Romauropa.
testo e regia di Emma Dante
con Serena Barone, Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier
luci Cristian Zucaro
produzione Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National (Bruxelles), Festival d’Avignon, Folkteatern (Göteborg)
in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale
Quando: fino al 9 Febbraio 2014
Dove: Palladium, Roma
Info: Emma Dante
Cito una nota presa curiosando in giro sul web che ha ad oggetto la ferale vicenda che riguarda la gestione del Teatro Palladium: mi domando come sia possibile visto che è sempre, sempre, sempre gremito di pubblico giovane e meno giovane. Da semplice spettatrice, che al Palladium si reca volentieri perché ogni volta la sua offerta è interessantissima e che lì ha assistito a spettacoli internazionali indimenticabili, affermo che far mancare soldi alla Cultura, privando le persone di un Bene Pubblico, dovrebbe essere un reato.
Ispirato dal racconto di un amico della regista, le sorelle «sono uno stormo di corvi neri che partecipano al proprio funerale e a quello degli altri. Sospesi tra la terra e il cielo. In confusione tra vita e morte. Sono vivi e morti mescolati insieme. Ma non si capisce chi è vivo e non si capisce chi è morto». La famiglia è formata da sette sorelle, tutte femmine, Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella. C’è il padre, la madre e il figlio di una delle sorelle. È il funerale di una di loro. Un racconto qualunque. Un plot narrativo abbastanza comune e generico. Un soggetto che può essere realizzato attraverso un cortometraggio, racconto, una pala d’altare, una scultura eccetera eccetera. Un incipit che ogni regista potrebbe mettere in scena.
Lo mette in scena Emma Dante (d’altronde l’amico è il suo) ed Emma Dante è una bravissima regista. Non è interessante, contemporanea, intelligente, curiosa o controversa. É anche questi aggettivi ovviamente ma conferma, con Le sorelle Macaluso, un linguaggio che possiamo finalmente definire classico. Corpo e azioni sceniche coreografiche, frementi, passionali e lingua scenica popolare, spesso palermitana, meridionale. Essendo una bravissima regista è capace di fare altro e ha fatto altro e con grande maestria ma sicuramente il suo territorio poetico, il suo linguaggio, il suo dire e fare teatro è corpo-azione-lingua in continuo disvelamento di sé e della storia cui è a servizio. Un dato di fatto da non dimenticare più. Bisogna però contestualizzare e intendersi sul significato di bravura e lo possiamo fare vedendo lo spettacolo: l’unico metro di analisi per discutere e apprezzare il genio dell’artista.
– Fino a stasera, domenica 9 Febbraio al Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma –
Dice il poeta: è sold out ma i posti si trovano, vai prima e mettiti in fila per la lista d’attesa.