Il festival di Cannes, come ogni anno, propone grandi registi sul suo palcoscenico.
Per Pensieri di Cartapesta Attendere Cannes non è un semplice stato d’animo, bensì un vero e proprio tentativo per scoprire i registi in concorso durante la rassegna – 16/27 maggio 2012 -. La presidenza della giuria per il concorso sarà affidata, quest’anno, a Nanni Moretti.
La redazione di Pellicole propone una retrospettiva che ha come obiettivo quello di scoprire i maggiori registi presenti al festival, attraverso la recensione di un loro vecchio film; volgere uno sguardo al passato è, infatti, il miglior suggerimento per comprendere al meglio le loro nuove proposte cinematografiche.
In attesa del vincitore ecco i nomi dei registi e dei film in gara:
Wes Andersen, Moonrise Kingdom, 93′,
Leggi l’articolo su I Tenenbaum di Andersen;
Jacques Audiard, De Rouille Et D’Os, 120′,
Leggi l’articolo su Il profeta di Audiard;
Leos Carax, Holy Motors, 115′,
Leggi l’articolo su Les Amants de Pont-Neuf di Carax;
David Cronenberg, Cosmopolis, 108′,
Leggi l’articolo su Crash di Cronenberg;
Lee Daniels, The Paperboy, 107′,
Leggi l’articolo su Precious di Lee Daniels;
Andrew Dominik, Killing Them Softly, 104′;
Matteo Garrone, Reality, 115′,
Leggi l’articolo su Gomorra di Garrone;
Michael Haneke, Amour, 127′,
Leggi l’articolo su Il nastro Bianco di Haneke;
John Hillcoat, Lawless, 115′;
Hong Sang Soo, Da-Reun Na-Ra-E-Suh, 89′;
Im Sang Soo, Do-Nui Mat, 114′;
Abbas Kiarostami, Like Someone In Love, 109′;
Ken Loach, The Angels’ Share, 106′;
Sergei Loznitsa, V Tumane, 127′;
Cristian Mungiu, Dupa Dealuri, 150′,
Leggi l’articolo su 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni di Mungiu;
Yousry Nasrallah, Baad El Mawkeaa, 122′;
Jeff Nichols, Mud, 130′,
Leggi l’articolo su Take Shelter di Nichols;
Alain Resnais, Vous N’Avez Encore Rien Vu, 115′,
Leggi l’articolo su Hiroshima Mon Amour di Resnais;
Carlos Reygadas, Post Tenebras Lux, 120′;
Walter Salles, On The Road, 137;
Ulrich Seidl, Paradies: Liebe, 120′;
Thomas Vinterberg, Jagten, 111′,
Leggi l’articolo su Festen di Vinterberg.