Artista: Federico Falciani
Titolo: ReStart
Luogo: Collezionando Gallery, Via Ns. Signora di Lourdes 122
a cura di Ada Egidio
In realtà sarebbe dovuta andare così, con un’intervista, pubblicata su soundcloud, del nostro incontro con Federico Falciani. Invece poi, in corso d’opera, si è deciso di lasciare su carta telematica il racconto di quel pomeriggio caldo, di una conversazione tra Nucleo Artzine, Federico Falciani e Ada Egidio di Collezionando Gallery.
«La fotografia non mostra la realtà, ma l’idea che se ne ha» scriveva Neil Leifer, mentre Falciani ci racconta che la sua realtà, quella che rappresenta nelle sue fotografie, è un escamotage per ricordare. Ogni fotogramma racchiude un ricordo, una storia, e lui giura che è a conoscenza di tutto ciò che è successo prima e dopo il click. Ada in quindici giorni ha voluto mettere in mostra questi ricordi, ha scelto e cercato di spolverare il talento di Federico, raccogliendo e raccontando i suoi ultimi dieci anni di scatti.
All’ inizio il nostro artista ha fotografato per disegnare, non essendo bravo nel “mano libera” e poco preciso nel disegno tecnico, cercava di scovare quelle architetture che potessero rappresentare la sua idea in quel momento. Cercava quindi quei punti, quelle linee e quelle superfici proprio come Kandinskij. Il passo successivo fu quello di inserire persone nelle sue foto, figure poco gestibili. Produce quindi delle immagini dove la gestione dello spazio, della metafisica, dell’architettura, sono direttamente proporzionali all’ attesa dello scatto. C’è una foto, che io chiamo “Helsinki”, che è la rappresentazione esatta di tutto ciò, cercata e voluta dopo ben quindici minuti sotto una pioggia incessante, benché leggera.
La cosa che colpisce più di tutte però è come Falciani riesca davvero a raccontare le sue storie. In queste immagini racconta un rapporto d’amore tra due persone fotografando due ruspe. Le persone si incontrano, si conoscono, cenano insieme, hanno un primo leggero e conoscitivo rapporto sessuale, uno successivo molto più intenso e finiscono per dormire nello stesso letto, dandosi le spalle, sintomo della fine del loro rapporto.
Oggi, a tutti gli effetti Federico Falciani è considerato un artista. Ada Egidio ha saputo riconoscerlo, e quotarlo in uno dei mercati più difficili. A ragion veduta, anche perché nell’ esposizione allestita nella sua galleria è presente lo scatto per eccellenza dell’artista romano, l’immagine che rappresenta la sua maturità artistica, la sua parte migliore, l’orizzonte al quale utopicamente si arriverà, ma che non si raggiungerà per ora. Christiania.
Restart è una ripartenza, un ricominciare un qualcosa lasciato al sole ad asciugare, a maturare, un voler ricordare che in ogni percorso esiste un prima, un ora, un dopo, e benché si ricominci ogni giorno, è grazie a ieri che inevitabilmente sarà domani. Ci salutiamo sorridendo, con una confessione di Ada che omaggia Federico dicendo che il giorno prima, in galleria, la sua arte è stata definita come il silenzio per la musica. Senza di esso, il suono non potrebbe esistere.
