Sul palcoscenico della Sala Petrassi all’Auditorium capitolino di Renzo Piano, è la volta dell’ Anton Lachky Company con lo spettacolo Mind a Gap, inserito all’interno del programma della decima edizione del festival Equilibrio.
Mind a Gap
coreografia Anton Lachky
con Peter Jasko, Milan Herich, Ásgeir Helgi Magnússon, Quan Bui Ngoc, Beatrice Debrabant
produzione Seventyseven
coproduzione KVS (Brussels), Charleroi/Danses (Charleroi), Hellerau – Europäisches Zentrum der Künste (Dresden), Danscentrum Jette
con il sostegno di Communauté française Wallonie-Bruxelles
Sabato 15 febbraio 2014 h 21
Sala Petrassi, Auditorium Parco della Musica
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In una scenografia essenziale, dove lo spazio scenico è delimitato da un vasto rettangolo di linoleum nero su palco bianco, la scelta coreografica di Anton Lachky è di lasciare che l’immaginazione individuale dello spettatore crei liberamente lo sfondo alle diverse situazioni che si susseguono.
La compagnia propone molteplici contesti, quadri distinti l’uno dall’altro, durante i quali i danzatori giocano a interpretare personaggi che interagiscono tra loro come gruppi spontanei di individui, all’inizio anche facendo oscillare come pendoli le lunghe luci in scena, successivamente solo utilizzando i loro bellissimi corpi, con vigorosi e prodigiosi virtuosismi fisici. Non a caso tre dei cinque interpreti provengono dal collettivo Les SlovaKs, noto per le sue prodezze ardimentose. I performers si cimentano per cinquanta minuti con grande ilarità in protagonisti ironici, mostrando le loro doti tipicamente teatrali, accompagnati da una precisa scelta musicale di alternare brani di musica classica a silenzio.
Come crome impazzite fuori dalle linee del pentagramma, corrono, si tuffano, saltano, ansimano, rotolano e sbattono in ogni dove, occupando l’intero spazio in scena.