regia Giampiero Cicciò con Federica De Cola, Giampiero Cicciò scene e costumi Francesca Cannavò collaborazione alla drammaturgia/elaborazione musicale Fausto Cicciò disegno luci Renzo di Chio assistente alla regia Veronica Zito5 marzo, Teatro Lo Spazio, Roma
Il Teatro Lo Spazio di Roma ha ospitato Lei e lei di Giampiero Cicciò, spettacolo incentrato sull’incontro di due prostitute legate da un destino comune, ma estremamente diverse nell’approccio che ognuna ha nei confronti della propria condizione.
Lo svolgimento è lento e difficile da seguire per l’eccessivo stato caricaturale delle due protagoniste: per quanto al personaggio transgender si addica questa veste eccentrica e carica di atteggiamenti esagerati – impegnativi da mantenere per tutta la durata dello spettacolo –, non calzavano invece alla sua partner di scena, che a maggior ragione affianco di un personaggio così sopra le righe avrebbe potuto tenere un profilo diverso.
I dialoghi sono ben scritti anche se prevedibili, tanto che si sarebbe potuto concludere il finale di battuta in coro dalla platea.
Gli stacchi drammaturgici in cui le protagoniste recitano i monologhi, fanno forza su una morale comune piuttosto scontata, puntando più sul cuore tenero dello spettatore piuttosto che sul contenuto di pensiero, il tutto associato a brani musicali altrettanto prevedibili rispetto la circostanza di cui andavano a creare l’atmosfera.
Nota positiva va sia al disegno luci ben pensato e strutturato, con cambi interessanti e dinamici, sia alla scenografia che lo stesso contribuisce a creare e che aiuta di molto la performance in generale.
La regia è ben curata e precisa ed ha aiutato una situazione altrimenti difficile da gestire per l’eccesso che si è percepito durante la messa in scena, escludendo un pezzo danzato di simil-tango di cui non si sentiva l’esigenza, non essendo né funzionale alla scena, né tecnicamente degno di nota.