Tornando a casa per Natale

0

Al Lucca Film Festival, giunto quest’anno all’ottava edizione, è stato presentato l’ultimo  film di Bent Hamer, la commedia Hjem til Jul, la cui sceneggiatura è tratta da una raccolta di racconti brevi dal titolo Only Soft Present Under the Tree dello scrittore Levi Henriksen.

Hjem til Jul, 85′, Norvegia, Svezia, Germania 2010
Regia: Bent Hamer
Sceneggiatura: Bent Hamer
Fotografia: John Christian Rosenlund
Montaggio: Pal Gengenbach, Silije Norseth
Musiche: John Erik Kaada
Produzione: Pandora Filmproduktion, Filmimperiet Sverige, Blbul Films, ZDF/ARTE
Distribuzione: Bolero Film
Interpreti: Nina Andersen Borud, Trond Fausa Aurvaag, Arianit Berisha, Sandy Lesmeister, Nadja Soukup, Morten Ilseng Risnes, Fridtjov Saheim, Isaka Sawadogo, Joachim Calmeyer, Reidar Sorensen, Cecile A. Mosli

Il Lucca Film Festival ha dedicato quest’anno, per la prima volta in Italia, una retrospettiva sul cinema del regista norvegese Bent Hamer. Tra i suoi lungometraggi, il più recente realizzato è la commedia Tornando a casa per Natale.

A Skogli, un paese della Norvegia, si snodano le vicende di sei personaggi nel corso delle prime ore del giorno di Natale. Jordan, barbone con un passato glorioso da calciatore, Paul, ragazzino che si trova a mentire sulla sua religione per restare assieme alla sua compagna di classe e amica del cuore di origine musulmana, un padre, che escogita di mascherarsi da Babbo Natale per rivedere e riabbracciare i propri figli, una coppia clandestina, in cui l’amante non si decide a lasciare la moglie, e due giovani fidanzati, di origine serbo-albanese che, nel viaggio verso la Svezia – intrapreso per cercare di sposarsi–, si trovano costretti a far nascere il proprio primogenito in un cottage senz’acqua grazie all’aiuto di un medico. Come dice il titolo del film, lo scopo di ogni protagonista è di riuscire a tornare a casa per Natale. Fondamentale è l’incipit del film.

Prima di essere catapultati nel paese scandinavo, ci troviamo in ex Jugoslavia, dove un cecchino si ritrova a puntare il fucile contro un bambino. L’improvviso taglio di montaggio ci fa sobbalzare pensando al peggio, tuttavia il finale riallaccerà la vicenda in maniera positiva.

Bent Hamer ci racconta una commedia in salsa agrodolce, dove si mischiano speranza, nostalgia e solitudine. Il giorno di Natale diventa un pretesto per narrare delle situazioni che non sono sempre così scontate, situazioni in cui tutti si è più buoni o più felici. Hamer dà spazio a dei sentimenti diversi, in cui tutti ci sentiamo un po’ più soli. Le vicende vivono di una sensibile profondità molto vicina alla comune realtà del pubblico, il quale può facilmente ritrovarsi in una o in più di esse. La visione autoriale di questo regista norvegese è senza dubbio una valida alternativa a quei tantissimi prodotti commerciali e superficiali che ogni anno, nel periodo natalizio, ci vengono proposti nelle sale cinematografiche. Ottantacinque minuti da passare in serenità con la propria famiglia nelle rigide sere natalizie.


Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Redazione

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi