da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare
di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella
regia e spazio scenico Emanuele Valenti Punta Corsaradal 3 all’8 febbraio 2015 – Teatro India, Roma
Nata dal progetto di formazione legato alla costruzione dell’Auditorium di Scampia, la compagnia Punta Corsara ha assunto ormai rilevanza nazionale e con “Hamlet Travestie” si conferma senza alcun dubbio uno dei fenomeni più interessanti della scena contemporanea.
Siamo a casa Barilotto, una qualunque famiglia partenopea vessata da guai, debiti, affitto e mancanza di lavoro. Come se non bastasse, il capofamiglia è morto in un non meglio chiarito incidente e Amleto, figlio rimasto senza padre, si aggira per la casa insonne e incompreso, avvolto in una coperta dal chiaro sapore schulziano. Imprigionato in un mondo che non gli appartiene, questo Amleto contemporaneo comincia ad essere suggestionato dalle vicende del suo omonimo…
In “Hamlet Travestie” ci sono il marcio di Danimarca e la farsa di Petito amalgamati in un mix dalla comicità travolgente. I bravissimi attori di Punta Corsara mettono in piedi una sceneggiata nella sceneggiata attraverso l’espediente del Professore che cerca di guarire Amleto convincendo i familiari ad inscenare realmente la tragedia del Bardo inglese. Le gag sono esilaranti e non manca, nella parodia, la capacità di tornare vorticosamente alla tragedia. Questo principe contemporaneo è incastrato in una realtà, la nostra, dolente ed estranea. In Danimarca neanche ci può arrivare, “‘o 47 nun arriva a ‘a Danimarca”, e il delitto, anche in un’altra epoca e in un altro luogo, resta inevitabile. Come l’impossibile redenzione.