Il Centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Felix Herngren, Svezia 2013, 105′
Produzione Nice flx pictures Distribuzione Eagle pictures
Uscita nelle sale cinematografiche 24 aprile
Comica e surreale la storia narrata che vede protagonista Allan Karlsson, l’anziano signore che il giorno del suo centesimo compleanno prende la bizzarra decisione di fuggire, saltando dalla finestra della casa di riposo che lo accoglie.
Un salto nel buio o un salto di qualità?
Sicuramente un passaggio che non lo renderà più raggiungibile; riuscirà a scomparire, confondendosi nelle storie delle persone che incontrerà. Arrivato in stazione, un passante gli chiede di salvaguardargli la valigia mentre è in toilette. Allan, senza pensarci troppo, la porta con sé pur di non perdere il treno. Da lì inizia il suo viaggio oltre l’inverosimile, divenendo artefice, quasi involontario, di una serie di rocambolesche situazioni, al limite della legalità. Cittadine sperdute, personaggi un po’ disadattati e fuori dalle righe, inseguimenti, ricordi d’infanzia e gioventù, un elefante, riempiranno la storia del Centenario più “esplosivo” del secolo.
Ma Allan come vive tutto questo dinamismo alla sua tarda età?
Una tranquillità disarmante traspare da questo personaggio, mista ad un’inquietudine sottile che lo spinge a non sottrarsi alla vita, ma ad esserne protagonista sempre, fino alla fine dei suoi giorni. «Non è mai troppo tardi», «Perché preoccuparsi tanto?!», «Le cose sono come sono»: ecco i messaggi che indirettamente invia Allan allo spettatore, riuscendo a strappargli un sorriso.
Le avventure, volute dal Caso, si concatenano: è questo il leitmotiv che rende la storia così movimentata ed esilarante.
Un cocktail frizzante. Una commedia leggera e non scontata che si gusta tutta d’un fiato. Il senso della storia si legge tra le righe e, in base alle aspettative, può forse lasciare l’insoddisfazione di non aver raccontato di più.