“Non siamo persone come le altre persone, per il semplice fatto che…”
Chiusi nelle mura di un collegio, i ballerini della Imperfect Dancers Company mettono in scena i protagonisti del romanzo
Non lasciarmi di Kazuho Ishiguro, scrittore britannico di origini giapponesi. Da lì provengono le suggestioni che Olaf Schmidt utilizza per dar vita a IamNot, coreografia che apre Serata ‘900, spettacolo composto da due coreografie distinte, entrambe radicate nella danza del secolo appena trascorso.
I danzatori si muovono in maniera eterea: gli sguardi sono presenti e umani; le relazioni tra di loro vive e toccanti, benché un latente senso di inadeguatezza li renda distanti. Uno sguardo verso la platea, e la scoperta dolorosa di essere diversi rispetto al pubblico in sala, di essere cloni degli uomini: perfetti, forse troppo perfetti, e condannati ad una esistenza fatta di reclusione. Sulle musiche di Edward Grieg e Benjamin Britten, sette ballerini conducono una danza in cui le diverse fisicità si amalgamano in un perfetto insieme, fatto di movimenti flessuosi e scatti improvvisi, che sembrano assecondare le caratteristiche dei singoli.
Dopo un breve intervallo, si riapre il sipario: ora in scena ci sono solo una donna e tre uomini. Una coppia è vestita con dei pantaloncini, gli altri due sono in pigiama e si trascinano in scena, abbandonando lentamente il lembo del sipario. Questo secondo lavoro è nato al Theaterhaus di Stoccarda, in occasione di un gala per la lotta all’alzheimer. Istante è una coreografia che mette in scena la lotta contro una malattia impietosa, il tentativo di aggrapparsi all’istante, in un’esistenza senza più memoria. La tecnica sopraffina dei quattro ballerini trascende la tematica, portando la riflessione su un piano più metafisico, in cui i danzatori non sono altro che anime che si incontrano per un intenso attimo in cui si risvegliano sentimenti condivisi.
Ad un tratto, una voce si insinua tra le note della musica di Vivaldi, Bach e Händel. Un messaggio si fa strada quasi subliminalmente, ripetendo che «non siamo persone come le altre persone per il semplice fatto che non siamo persone come le altre persone per il semplice fatto che…». Realtà tanto ovvia quanto sconcertante, che attraverso la ripetizione riproduce il senso di smarrimento proprio di chi vive tanti istanti sconnessi, nell’incapacità di trovare nella concatenazione degli eventi quella logica che, almeno in alcuni momenti, sembra salvarci la vita.
Dopo Adrenaline, la compagnia diretta da Walter Matteini e da Paola Catalani torna al teatro Vascello, confermandosi un gruppo di alto livello tecnico, capace di dar vita a lavori dal forte impatto emotivo.
Imperfect dancers company
IamNot
Coreografie Olaf Schmidt (direttore del Regensburg Ballet)
Disegno luci Andea Narese
Musiche Edward Grieg e Benjamin Britten
Costumi Teatro Nazionale di Regensburg
Danzatori Ina Broeckx, Veronica Braccini, Maria Focaraccio, Julio Quintanilla, Armando Rossi, Emanuele Rosa, Mattia De Salve
Istante
Coreografie e disegno luci Walter Matteini
Musiche Vivaldi, Bach, Haendel
Scene e costumi Ina Broeckx
Danzatori Ina Broeckx, Julio Quintanilla, Emanuele Rosa, Mattia De Salve
dal 2 al 6 novembre 2011, ore 21:00 – Teatro Vascello, Roma