Il silenzio in cui ci s’imbatte è surreale.
Mai una mostra così affollata si rivela ordinata e pacifica nell’emissione di decibel. E’ il confronto con la guerra, con il suo non valore.
La fotografia riesce a catturarla, ucciderla e renderla immortale, portandola agli occhi del pubblico nel modo più crudo, ossia quello reale. La guerra fa male, fa male al Mondo e ogni singola foto delle novanta esposte all’Ara Pacis rende perfettamente percepibile la ciò.
Purtroppo la guerra racconta la storia, le storie, dell’umanità. La mostra, realizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi, nell’ambito del progetto Science for Peace, è stata creata apposta per farci rendere conto, ancora una volta, quanto sia sbagliato distruggersi a vicenda… Quanto un corpo morto, un nemico morto, non faccia onore, a nessuno.
Ogni singola foto che osserviamo è accompagnata da una didascalia in varie lingue.Traspare la follia dell’uomo, l’angoscia e l’essere inermi di fronte alla violenza pazza degli individui.
Non sono soltanto scene di guerre realmente accadute; ci troviamo di fronte a esercitazioni omicide, a campi profughi figli dei conflitti, a cicatrici che rimangono sulla pelle e negli sguardi dei sopravvissuti, a urla e corse verso la morte e, infine, all’eroicità: tutte le foto sono immagini d’informazione in cui si fondono il coraggio dei fotoreporter e la loro abilità artistica. Essi hanno dedicato la loro vita a far aprire gli occhi al Mondo estraneo, quello troppo lontano dai fumi e dagli odori delle guerre. Il fotografo diventa eroe e spesso anch’egli resta inerme sul campo di battaglia.
A inizio mostra un messaggio di Veronesi ricorda che Non è mai troppo tardi per costruire la Pace. Il suo progetto si sta realizzando grazie al contributo di uomini di scienza e di pensiero impegnati a creare soluzioni a favore di una cultura della non-violenza.
Novanta immagini da non perdere, neanche da parte dei bambini, i quali in una mostra del genere potrebbero imparare molto di più di quanto si possa fare su un qualsiasi testo scolastico.
OMBRE DI GUERRA – 90 FOTOGRAFIE DAI PRINCIPALI CONFLITTI NEL MONDO PER DIRE BASTA AL DRAMMA DELLA GUERRA
E’ un’iniziativa della Fondazione Umberto Veronesi,
Dal 14 dicembre al 5 febbraio 2012 – Museo dell’Ara Pacis, Roma,
Foto: © Francesco Cito, Il muro israeliano vicino al campo profughi di Beit Jala. Palestina, Cisgiordania 2005.