Agli inizi dell’estate, il frivolo clima vacanziero del Lago d’Orta è sconvolto da una serie di efferati delitti. A portare avanti le indagini sarà una strana coppia formata da Alfredo, un pigro sensitivo in vacanza, e Costanza, una delle prime profiler italiane. Il nuovo giallo Made in Italy di Francesca Battistella.
Titolo: La stretta del Lupo
Autrice: Francesca Battistella
Casa editrice: Scrittura e Scritture
Anno: 2012
Con La stretta del lupo, Francesca Battistella porta a termine un esperimento quasi fotografico. Quello che scaturisce dalla penna dell’autrice è un noir “luminoso”, frizzante e spensierato, come una chiacchierata estiva sotto l’ombrellone, andando quindi a cozzare vivacemente con molti stereotipi del genere.
La costruzione dell’enigma su cui si gioca l’intera vicenda è semplice come il più gustoso dei pettegolezzi, a cui ogni personaggio aggiunge però un tocco personale, rendendolo sempre più avvincente. L’indagine del lettore e dei protagonisti viaggia di pari passo, sull’onda di una curiosità crescente, in un gioco sotterraneo di facili sospetti che incrinano abitudini e convenzioni della buona società. Tutta la storia ruota attorno a un gruppo di amici, tutti maturi e benestanti, che si apprestano a passare una nuova estate sul Lago d’Orta, tra mostre d’arte, regate, e specialmente i molti flirt e tutte le dicerie che ne conseguono.
Il brutale omicidio di una giovane ragazza sconvolge però il clima vacanziero, aggiungendo tinte sempre più fosche agli avvenimenti che si susseguono. Quando vengono ritrovate altre due vittime e inizia a profilarsi la figura di un serial killer, una fitta coltre di sospetto si diffonde su tutti i personaggi, ognuno afflitto dalle proprie manie, dai propri problemi sentimentali e dai propri moventi. A condurre le indagini, una figura inedita nel panorama investigativo italiano: una profiler, la giovane e determinata Costanza Ravizza. L’indagine però ha ben poco di scientifico e, tra oroscopi e strette di mano “rivelatrici”, Costanza cerca di risolvere il caso aiutata da Alfredo, un annoiato cinquantenne appassionato di thriller.
Un personaggio, quello di Alfredo, che sembra quasi rendere omaggio ad ogni accanito lettore di romanzi gialli, che cerca di risolvere il caso prima dell’investigatore, restando però comodamente seduto in poltrona. Per lui, la ricerca dell’assassino è poco più di un diversivo per combattere l’apatia di una vacanza noiosa. Alfredo è forse il vero protagonista della storia, il fil rouge tra autrice e lettore a cui viene affidata inconsciamente la morale della storia e la ricerca di una via d’uscita da La stretta del lupo.