Mark Charan Newton è un giovanissimo scrittore di romanzi fantasy. Le notti di Villjamur, edito da Gargoyle nel maggio 2013, è il suo primo romanzo, o meglio è il promettente inizio di una saga destinata a marchiare il futuro del mondo fantascientifico. A Villjamur, dove il Gelo è alle porte, insieme ai profughi ammassati in cerca di riparo, si consumano terribili omicidi di alcuni consiglieri del regno. Le giovani sorelle reggenti, insieme ai loro fidati soldati e alla collaborazione con l’Inquisizione, cercheranno di fare il loro meglio per far fronte ai problemi dell’ impero.
Titolo: Le notti di Villjamur
Autore: Mark Charan Newton
Editore: Gargoyle
Anno I ed.: 2013
Le notti di Villjamur è un romanzo avvincente, considerato di genere fantasy, sebbene molte descrizioni e situazioni possono essere estremamente attuali. L’impero Jamur ha perso il suo imperatore morto suicida. La figlia maggiore che dovrebbe prendere le redini del regno si è allontanata dal mondo politico, economico e corrotto di suo padre, per intraprendere una vita ascetica, di meditazione. Anche se per poco tempo, ovvero finché sua sorella Rika non tornerà ad assumere il ruolo di imperatrice, la giovanissima Eir si trova alla guida di un mondo sconosciuto. Eir è sempre stata educata come una nobile dama, lontana dalle difficoltà politiche, economiche e sociali di un regno.
Il grande ballo in onore dell’incoronazione di sua sorella Rika è alle porte, ed Eir deve assolutamente imparare a danzare; il suo insegnante di danza e di scherma, il giovane Randur Estevu, ammaliante, ambizioso, beffardo e coraggioso, riesce ad affascinare Eir, come riesce con quasi tutte le donne che incontra, fino ad innamorarsi perdutamente di lei. La loro unione non sarà ben vista inizialmente e dovrà superare notevoli ostacoli.
Nel frattempo, Rumex Jeryd, un rumelide, cioè un non-umano che può vivere centinaia di anni e membro dell’Inquisizione che indaga sugli omicidi di alcuni consiglieri dell’impero Jamur, si trova ad affrontare un matrimonio in fallimento, un assistente umano che lo tradisce, ed una congiura che sembra difficilissima da dimostrare. Una prostituta sarà la chiave di volta delle ricerche dell’inquisitore.
Mentre magia e armi si scontrano in campo aperto, l’impero Jamur viene attaccato da altri che vogliono sottometterlo, combattendo con armi magiche, reliquie ed iniziati, fuori delle porte di Villjamur, migliaia di profughi si ammassano in cerca di riparo; scappano da guerre, dal gelo, dalle malattie, molti muoiono e le banshee piangono queste scomparse; ma il consigliere Urtica si è sempre opposto al loro inserimento in città, porterebbero malattie e disagi tra la gente di Villjamur.
Solo le capacità e l’intelligenza di due donne straordinarie, quali Rika ed Eir, creeranno la soluzione, in attesa che il grande Gelo arrivi.
La dimensione magica della storia conferisce al romanzo un alone di irrealtà, ma la condizione dei profughi alle porte della città, le guerre e gli intrighi politici, riportano il lettore in un contesto di vita quotidiana fin troppo reale. L’autore riesce a ben miscelare caratteri contrapposti, sia dei personaggi che delle situazioni e dei luoghi che descrive, tanto da donare dinamismo e vivacità al racconto.