LE SORELLE MARINETTI
Turbina- voce
Mercuria- voce
Scintilla- voce
Orchestra Maniscalchi
Christian Schmitz- pianoforte e direzione
Riccardo Tosi- batteria
Paolo Dassi- contrabbasso
Dove: Circolo degli Artisti
Quando: Giovedì 16 Febbraio
Info:
Link sito ufficiale Sorelle Marinetti
Pagina Facebook Sorelle Marinetti
Ascolta Non ce ne importa niente
Fasciate da eleganti abitini retrò, le Sorelle Marinetti fanno il loro ingresso svolazzante nell’entusiasmo di un pubblico vario, insolito per il Circolo degli Artisti, tra cui fa capolino il viso di qualche bimbo in attesa di divertirsi. Le sorelle canterine, nate dalla fantasia del produttore Giorgio Bozzo e trainate dalla musica del maestro Christian Schmitz, sono un trio maschile en travesti formatosi con l’obiettivo comune di recuperare la tradizione musicale swing anni 30, ispirandosi al Trio Lescano, al Quartetto Cetra e in generale allo stile canoro di quell’epoca.
Le “suffragette della musica”, come amano definirsi, scaldano subito l’atmosfera della serata, giocando con l’Orchestra Maniscalchi che le accompagna e coinvolgendo i presenti negli scherzi e nelle battute che si scambiano tra loro. Il clima carnevalesco viene enfatizzato dalle danze che le tre improvvisano sul palco, adeguate ai testi scanzonati del repertorio proposto: Il pinguino innamorato, L’uccellino della radio sono solo alcuni dei titoli che vengono proposti accompagnati dalle mosse irresistibili dello swing ritmato.
Se sul piano artistico sono una cosa sola, sul piano caratteriale le tre sono molto diverse tra loro e non perdono l’occasione di dimostrarlo schernendosi a vicenda: Turbina, la più grande e saggia, è al centro dei dileggi che le più piccole, Mercuria e Scintilla, le procurano con aria sfacciata e leziosa. Le differenze caratteriali delle tre sorelle sono evidenti anche nell’armonizzazione canora, in cui le voci più acute di Mercuria e Scintilla si intrecciano sopra il canto più profondo della primogenita.
Oltre alle canzoni più popolari, seguitissime dal pubblico, le Marinetti propongono brani meno noti, e si scoprono moderne in un originale medley della cantante Cher (definita da loro, ironicamente, “nostra coetanea”). Bellissima la cover di Over the Rainbow, Arcobaleno, eseguita a cappella, che precede l’ultimo brano del concerto, sempre del Trio Lescano: <<Ma di quello che si dice, che sussurrano gli amici, e che mormora la gente, non me ne importa niente>> , quasi un manifesto dell’originalità del trio. La serata si conclude con un bagno di folla per le tre sorelle, che godono dell’affetto del pubblico con scherzosa civetteria senza riuscire a rinunciare alla vanità di posare per le foto richieste, così che tutti possano <<aver il cuor contento stile novecento per goder la gioventù!>>.
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