Lose your labels | Intervista alle organizzatrici

0

12735524_10208560660513766_1070455220_n

Conversazione con Laura Fattorini ed Eugenia Maria Cozzolino due delle organizzatrici di  Lose Your Labels evento di arte performativa a ingresso libero che si terrà il 18 febbraio dalle 18.30 alle 23.00 alle Carrozzerie n.o.t

  • Il 18 Febbraio a Carrozzerie n.o.t. ci sarà l’ evento di arte performativa che avete creato, ci spiegate da dove nasce l’idea?

Laura Fattorini / Eugenia Maria Cozzolino : L’idea del progetto Lose Your Labels nasce da una riflessione che noi e i nostri compagni del Master in Arts Management dell’Istituto Europeo di Design di Roma abbiamo iniziato a ottobre. Il nostro è un corso internazionale e sin dai primi giorni ci siamo accorti di quanto ognuno di noi sia diverso dall’altro e di quanto siano differenti le realtà da cui proveniamo.  Il dibattito è scivolato subito sul tema dell’identità, sul modo in cui ognuno riconosce se stesso e in che misura si senta identificato da quelle che infine abbiamo riconosciuto come etichette. In tal senso Lose Your Labels vuole indagare il senso di queste etichette, siano esse positive o negative, legate a problematiche sociali o di genere, oppure delle barriere piuttosto che dei punti di contatto.

  • Avete creato una call per selezionare gli artisti, quali sono stati i criteri di valutazione e perché vi hanno colpito loro più di altri?

I progetti sono stati scelti in considerazione del fatto che avrebbero dovuto coesistere nel medesimo spazio. I criteri di valutazione sono stati prevalentemente di coerenza al tema da noi proposto e, com’è ovvio, di congruenza reciproca. Le performance che abbiamo scelto sono cinque e ognuna di queste è interattiva e affronta il tema dell’identità e delle etichette in modo molto personale e profondo.10567947_10208560660353762_1181476822_n

  • Voi che studiate Arts Management pensate che questo tipo di evento interattivo e multiartistico sia il format più interessante e completo per esprimere concetti di vario genere e per coinvolgere maggiormente il pubblico?

Il nostro percorso di studi ha avuto inizio a Firenze dove abbiamo frequentato il primo semestre del corso e dove abbiamo avuto l’opportunità di organizzare una mostra di fotografia e scultura. Qui a Roma l’idea è stata quella di rischiare di più e di puntare su un format che non fosse scontato e che soprattutto coinvolgesse il pubblico in maniera interattiva. Abbiamo quindi lanciato un bando per artisti consapevoli della possibilità di non raggiungere nessun buon risultato! Organizzare un evento di performing arts èsenz’altro rischioso, ma è questa la cosa più emozionante!12746512_10208560660273760_1780862999_n

  • Come i singoli artisti/performer hanno interpretato il tema propostogli

La performance di Sara Basta, un’artista residente a Roma, prevede l’utilizzo della fotografia e del video oltre che il coinvolgimento diretto del pubblico per creare un’indagine sugli stereotipi legati all’identità sessuale e rompere le barriere tra l’opera d’arte e il pubblico. Ana Mrovlje, una performer slovena, darà forma a un’istallazione umana nella quale il pubblico sarà direttamente invitato a partecipare e che durerà per la maggior parte della serata. Antonio Savoia, un giovane artista nato a Brindisi e che attualmente vive e lavora a Roma, utilizzerà la danza e la tecnica dell’improvvisazione utilizzando l’intero spazio di Carrozzerie n.o.t per evidenziare in modo molto astratto quelle barriere che molto spesso si creano a causa delle etichette e che possono ostacolarci nei movimenti e quindi nel comportamento. Ultime, e non per importanza, Giulia Barra e Claudia Fonti, in collaborazione con Lorenzo Giansante, che attraverso l’utilizzo della danza, della musica e della tecnica delle interviste che verranno rivolte  direttamente al pubblico, metteranno in scena una performance espressiva e multidisciplinare. Nel foyer di Carrozzerie n.o.t ci sarà, invece, l’istallazione di un artista interdisciplinare attualmente residente in Norvegia, Corentin JPM Leven, che riflette appieno l’indagine artistica alla quale sta lavorando, orientata sulla sessualità e sulla cultura pop.

 

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Valeria Loprieno

Caporedattrice della sezione Danza e Teatro. Danzatrice, coreografa e insegnante di danza. Laureata con il massimo dei voti, in Lettere con indirizzo discipline dello spettacolo alla Sapienza di Roma. Scrivetemi a teatro@nucleoartzine.com

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi