Dove Auditorium Parco della Musica
Quando domenica 07 dicembre 2014 Chi Luca Ciarla (violino); Chris Jarrett (pianoforte); Vince Abbracciante (fisarmonica); Nicola Di Camillo (contrabbasso, basso elettrico); Giovanni Angelini (batteria, percussioni)
Il Mediterraneo come punto di accumulazione di linguaggi e culture è un concetto che appare come un dato di fatto nel momento in cui si ascolta la musica di Luca Ciarla e del suo quartetto, nonostante oggi si viva in maniera negativa il diverso, lo straniero, rivestito, quest’ultimo, di un alone di intrinseca pericolosità del tutto ingiustificato a fronte dei risultati – sul piano artistico e culturale – di secoli di migrazioni e contaminazioni sulle rive di questo mare.
La tradizione classica mitteleuropea; il jazz dal sapore gitano di Stéphane Grappelli; le melodie e i ritmi della tradizione popolare italiana; le possibilità offerte da una loop station: nelle composizioni originali, così come nelle riletture (notevole Caravan di Duke Ellington, in un arrangiamento con alternanza di tempi pari e dispari), il violino assimila e condensa tutti questi ingredienti. Il piatto servito ha un sapore unitario, che mantiene l’identità delle sue componenti ma le propone ben amalgamate; e lo stesso vale per il quartetto, in cui la centralità del violino non sovrasta gli altri componenti, in un complessivo “ognuno vale uno” la cui somma è sicuramente più di quattro. Ne L’artigiana de Ostuni, per citare un brano, spiccano la composizione e il virtuosismo del fisarmonicista Vince Abbracciante.
Chris Jarrett dialoga con il quartetto, portando il suo contributo di pianista eclettico, contemporaneo, a tratti cupo, tanto nella composizione quanto nell’improvvisazione. Contribuisce alla varietà di suoni e momenti nell’arco del concerto, suonando da solo, in duo con il violino o con il quartetto al completo.
L’animazione in stop motion di Keziat, Memoria di un folle, e la sua interazione con il violino di Luca Ciarla, descrive forse proprio il susseguirsi concatenato e più o meno irrazionale di situazioni e immagini raccontato dal concerto – così come dal nuovo disco del quartetto, ViolinAir (Volipiano Records, 2014), uscito nelle scorse settimane.