regia di Marcello Cotugno
testo di Neil Labute
tradotto da Marcello Cotugno e Gianluca Ficca
con Paolo Giovanucci e Chiara Tomarelli
foto di scena di Fabio Lovino
aiuto regia Alessia Pellegrino
8 Aprile 2017, Teatro Argot, Roma
Dal 31 Marzo al 9 Aprile il teatro Argot ha ospitato in debutto nazionale Dall’altra parte del bosco, per la regia di Marcello Cotugno, scritto dal drammaturgo e sceneggiatore americano Neil Labute: in scena è un giallo a tinte dark, che indaga profondamente sull’intimità delle relazioni familiari.
È notte, fuori si sta scatenando un temporale, davanti al pubblico c’è una stanza completamente a soqquadro: libri, vestiti, fogli di carta sono sparsi ovunque. Bobby e Betty sono i protagonisti di questa notte buia e tempestosa, fratelli con idee molto diverse tra loro: lui cinico e materialista, lei dalla mentalità aperta e artistica. Betty richiede l’aiuto del fratello maggiore per fare un trasloco in tutta fretta e furia, un bisogno che ben presto prenderà una tinta sempre più losca e misteriosa. Così, i due fratelli si ritrovano a trascorrere una nottata insieme, e lo scontro fra i loro stili di vita e i diversi modi di pensare sarà totale e costante.
La distanza che divide i due fratelli sembra essere irrecuperabile, eppure più lo scontro dei due sembra diventare violento e amaro, più il legame tra i due fratelli sembra rinsaldarsi e stringersi sotto una nuova complicità.
Una complicità criminale.
Il testo scorre pulito e lineare, entrambi i personaggi sono ben caratterizzati in ogni loro più piccolo dettaglio, lo spettatore è completamente immerso in questa casa nel bosco, dentro la tempesta.
La regia ha saputo utilizzare sapientemente tutto lo spazio scenico del teatro, rendendo la scena continuamente viva e dinamica, riuscendo sempre a catturare l’attenzione del pubblico. Le luci hanno svolto il ruolo di rivelatore del cambiamento della trama, passando da un’intensità calda o fredda e infine a cruda, secondo le emozioni e del pathos.
Gli attori Paolo Giovanucci e Chiara Tomaselli hanno interpretato i ruoli dei due fratelli con grande concentrazione, regalando una performance scorrevole ed emozionante.
Dall’altra parte del bosco è indubbiamente uno spettacolo ben scritto e ben riuscito, che si lascia ampiamente apprezzare e applaudire.
Ciononostante il finale dello spettacolo lascia comunque un po’ con l’amaro in bocca: la conclusione della vicenda sembra essere un po’ troppo scontata dopo un dramma così ricco di tensione e di sfumature psicologiche, lasciando il desiderio di un ulteriore colpo di scena, che non avverrà.