Artista: Mark Lanegan
Album: Funeral Blues
Etichetta: 4AD
Info:
Ascolta The Gravedigger’s song
Ascolta I’ll take care of you
Mark Lanegan riesce ancora una volta a centrare perfettamente il bersaglio con il suo nuovo lavoro Blues Funeral. Dopo le varie collaborazioni degli ultimi anni con QOSTA, Isobel Campbell e i Soulsavers, l’ex leader degli Screaming Trees ritorna con un album che svela appieno tutta la sua maturità artistica. Questo lavoro dimostra la capacità di riuscire a rigar dritto per una strada senza il rischio di cadere nelle ripetizioni. Lanegan sa benissimo che per mantenere viva l’originalità è necessario cercare nuovi spunti, ma anche seguire uno stile personale senza esitazioni.
Blues Funeral è un disco che si ascolta meglio in notturna, nel silenzio del buio che ci trasporta in un sacro deserto seduti innanzi a un fuoco magico. Mentre si medita in un’altra dimensione, i pezzi passano come una brezza asciutta nel caldo umido del fervore esistenziale. Ci si trova soli con Mark, circondati dal suono degli strumenti, quasi fantasmi impercettibili che spostano le fiamme del fuoco con i loro aliti. Questi spettri, secondo varie voci, potrebbero essere Josh Homme, Jack Irons, Greg Dulli e Alain Johannes: ovvero alcuni dei suoi “fratelli artistici” per eccellenza. Per quanto riguarda le parti vocali, la voce di Lanegan resta sempre quella lama incandescente capace di penetrare dentro la nostra anima e diventare un tramite tra noi e l’universo.
Con l’arrivo di Riot In My House la mente svolazza ancora verso le acide sensualità delle Desert Sessions7&8 e verso la dannazione orgasmica dello stoner rock classico. Quest’ultimo è unito con maestria a sonorità blues, unione che rende quasi tutte le tracce profondamente spirituali. Con sorpresa Ode To Sad Disco è, invece, un pezzo dal sapore anni ’80 che crea uno strano contrasto con le altre tracce, ma che comunque riesce a non far scadere la qualità dell’album.
Dopo i numerosi show sold out degli scorsi anni, Mark Lanegan quest’anno è tornato di nuovo in Italia. Purtroppo Roma non ha ospitato nessuna data, ma se avete assistito a uno dei suoi concerti – quello di Bologna dello scorso 24 marzo o quello a Milano del 25 – potete dirci la vostra!
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