Marta sui Tubi-Lostileostile
Artista: Marta Sui Tubi
Album: Lostileostile
Produzione artistica: Marta sui Tubi
Etichetta: Antenna Music Factory
Distributore: Believe Digital
Registrato al Wasabi Studio, Milano da Paolo Brandi
Mixato a Le Dune, Riolo Terme RA, da Loris Ceroni
Mastering a La Maestà, Tredozio FC da Giovanni Versari
Dopo un’attesa di tre anni esce il sesto album dei Marta Sui Tubi, dal titolo Lostileostile, nato grazie al supporto di una campagna di crowdfunding di successo, in cui i fans hanno partecipato attivamente, in cambio di “ricompense” davvero gradite quali cd autografati o vinili.
Tredici brani inediti dunque, da cui è stato estratto il primo singolo Amico pazzo che già al primo ascolto palesa il marchio dei Marta. E pian piano che si procede, l’album diventa sempre più familiare, richiamando all’orecchio musicalità e testi noti ormai al pubblico che da anni segue il trio Gulino, Pipitone e Paolini.
Dalle note dolci, al sound jazz, alle versioni rock, l’album è un viaggio introspettivo nell’io, un’esortazione a conoscersi per realizzarsi pienamente. Come afferma il frontman del gruppo, il tema centrale è l’incontro, con gli altri e con se stessi, affrontando di conseguenza tutte le emozioni che ne scaturiscono, senza tralasciare riflessioni sulle questioni importanti della vita, quali amore, amicizia, morte e futuro, solo per citarne alcune.
In pieno stile Marta Sui Tubi, anche Lostileostile ha la capacità di raccontare la vita di ognuno di noi, al punto che ogni canzone sembra abbia «rubato un pizzico» della nostra esistenza. E allora più andiamo avanti con l’ascolto, più cerchiamo di identificare il nostro «amico pazzo», o piuttosto immaginiamo quel tipo a cui vorremmo urlare «non me ne fotte di spiegarti quello che penso ».
Ci sentiamo chiamati in causa quando Giovanni (Gulino) ricorda che «meriti molto di meglio non è un complimento. É un invito ad osare di più», o viviamo l’assenza come una Spina lenta (duettata improbabilmente con una sempre verde Gigliola Cinguetti).
Ai nostalgici come me mancherà solo il fiume di parole indistinguibili, la cui comprensione chiedeva innumerevoli ascolti, nota caratteristica dei Marta, un invito che ti spinge a non fermarti mai alla superficie.