Matroos | Chorisia

0
Chorisia_4-7-febbraio-2016_Teatro-Studio-Uno_4-717x440
 
ideazione, scenografia, coreografia Lisa Rosamilia
sonorizzazioni musica Giada Bernardini
tecnico alla scenografia Fabio Sabaino
 
6 febbraio 2016, Teatro Studio Uno, Roma

 

Il Teatro Studio Uno di Torpignattara ha ospitato fra il 4 e il 7 di febbraio il nuovo lavoro della compagnia di teatro-danza Matroos, Chorisia, scritto, ideato ed interpretato da Lisa Rosamilia, accompagnata dalle sonorizzazioni di Giada Bernardini.

In un ambiente nel quale porte e finestre delimitano lo spazio, un flusso di movimento si alterna fra l’esterno e l’interno: l’atteggiamento di questo corpo fluido è contemporaneamente curioso nei confronti di ciò che lo circonda e puro nel suo intento di scoperta. La progressione nella ricerca dello spazio e delle modalità con cui relazionarcisi è scandita con forza da cambi di direzione ed ogni paesaggio tematico – che coincide con lo studio approfondito di un particolare ambiente scenografico – si chiude con una sospensione dall’atmosfera palpabile. Questo effetto è dato anche dalle tematiche sonore sviluppate dalla Bernardini, che sono in perfetta armonia con i movimenti corporei della Rosamilia e decisamente in linea con il lavoro per la scelta acustica. Degno di nota è l’impianto scenografico creato per la performance, in cui il legno, in tutte le sue forme, fa da padrone: queste strutture, legate fra loro, suscitano un forte senso di ciclicità della materia, sia che esse siano create dall’uomo con la tecnica della costruzione – come porte e finestre –, sia che esse appartengano alla primigenia forma dell’albero. L’altro grande protagonista della performance è il tessuto e la sua manipolazione: originale, evocativa e a tratti estremamente inquietante, questa interazione con materiali tessili riesce a creare sulla scena alcune presenze-simbolo stranianti, che accentuano l’espressività corporea in assenza di quella distraente del volto – spesso unico fulcro sul quale sviluppare e riportare l’emozione.

La qualità del movimento della performer, che rimane profondamente femminile ed avvolgente, è contemporaneamente morbida e scattosa. Ciò che stupisce è la capacità di Lisa Rosamila di abitare ogni fessura della struttura scenografica, essendo convincente ed equilibrata nei modi d’interazione con essa, mostrandosi quasi come una circense leggera. E se nell’arte circense è lo stupore a guidare l’occhio del pubblico, in questo caso è una certa dose di fascinazione, dovuta al mistero che suscita ogni movimento.

Chorisia_4-7-febbraio-2016_Teatro-Studio-Uno_6

La sinergia del corpo con l’intera struttura – sia fisica che di onde sonore – crea una propagazione di vibrazioni intense che invade lo spazio circondante rendendolo elettrico e non risolvendolo main l’entropia: si è infatti in perenne lotta contro questa, nel tentativo di ricreare uno stato iniziale di equilibrio da cui far ripartire ciclicamente il flusso dinamico. Chorisia è natura che s’impossessa del luogo abbandonato, vitalità che s’insinua come acqua in ogni fessura, un rampicante che si ri-appropria dei suoi spazi infestando le strutture costruite dalla mano umana.

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Ludovica Avetrani

attrice, danzatrice, curiosa. caporedattrice delle sezioni di teatro e danza. odia le maiuscole.

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi