Eden, di Mia Hansen-Løve, Francia, 2014, ‘131
Produzione: Charles Gillibert, Jimmy Price, CG Cinéma
Nel film di Mia Hansen Løve la musica è padrona della scena, anzi la musica è il film. Ne è protagonista, deus ex-machina, colonna sonora e, alla fin fine, sceneggiatura e senso primo (e ultimo) della pellicola. La musica è il garage che negli anni ’90 a Parigi, indicava il mix house e disco (variante del French Touch) della musica elettronica dance e che prendeva il nome dal club da dove si diffuse: il Paradise Garage.
Diviso in due atti: Paradise Garage, appunto, e Lost in music, il film racconta l’ascesa e la caduta di due dj (i Cheers) nelle discoteche, parigine soprattutto. Il film è sceneggiato dalla stessa regista e dal fratello dj Sven, uno degli ideatori del vero duo dei Cheers, nati nella prima metà dei novanta all’interno di una crew di creativi, fumettisti, musicisti e con relazioni di amicizia e stima con i futuri Daft-Punk.
La storia viaggia tra botte di cocaina, relazioni andate a puttane, incapacità di gestione del denaro e cultura dancefloor. La loro fama li porta al Ps1 del MOMA di New York degli anni zero ma poi si ritrovano a suonare per quattro gatti alla vigilia di un capodanno, fino a che Paul (uno stralunato e dolce Félix de Givry) cambia lavoro e nel 2013 si ritrova a fare da centralinista per una ditta di vendita di prodotti a domicilio.
Il racconto del fallimento di una carriera musicale per problemi di tossicodipendenza, sfortuna artistica (il confronto con i Daft è insormontabile), incapacità (o mancanza di volontà) nella variazione stilistico-sonora e mancanza di responsabilità finanziaria, non manca di episodi e passaggi emotivi molto forti come ad esempio la relazione del protagonista con la sua prima fidanzata newyorchese, il suicidio del suo migliore amico fumettista di talento e il rapporto lungo e a distanza con la donna che, per molti anni compagna di vita e lavoro, abortisce a sua insaputa, si sposa con un altro uomo, dal quale ha due figli, e che successivamente abbandona per tornare in Francia e provare a ricostruire una relazione con Paul.