MUSICA NUDA: complici, un omaggio all'essenza

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Ultimo Album dei Musica Nuda

Artista: Musica Nuda

Line Up:

Ferruccio Spinetti – Contrabbasso

Petra Magoni – Voce

Album: Complici

Etichetta: EMI

Anno di pubblicazione: 2011

Info:

Sito ufficiale di Musica Nuda

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Ascolta Vado giù e Mirza

Un duo inconfondibile, difficile da non riconoscere e tanto meno da dimenticare, soprattutto dopo l’ascolto dei loro brani. A sprigionare un’energia quasi magica ci pensano il contrabbasso e il microfono, senza tralasciare il grande carisma dei due interpreti Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, che insieme suonano per noi la loro Musica nuda da più di qualche anno. Il 2011 ha sancito la nascita del loro sesto album Complici, un disco che per la prima volta è costituito soprattutto da brani inediti, alcuni scritti da amici nonché grandi artisti come Max Casacci (dei Subsonica), Pacifico e Al Jarreau ricco di arrangiamenti originali e dalla personalissima rielaborazione di Petra, famosa per la sua grande capacità vocale. Non potevano mancare le cover, Mirza di Nino Ferrer, Mon Amour di H. Salvador e Felicità di Lucio Dalla,segno distintivo del progetto nato quasi per caso nel 2003, semplicemente da una “sostituzione” dovuta ad un malanno del chitarrista di Petra e da un feeling che non si credeva potesse scattare tra i due. Da lì gli ideatori di questa magica combinazione di voce e contrabbasso non hanno più smesso di sorprendere il loro sempre più ricco pubblico, lasciando un segno di grande originalità e talento in ogni angolo d’Europa e non.

Ferruccio e Petra riescono a spogliare una melodia, un testo; fanno tutto ciò grazie a quell’intesa, a quel susseguirsi di note e vocalizzi che nascono grazie alle corde pizzicate del contrabbasso capaci di modellare, insieme alla voce, una sinfonia essenziale e priva di filtri. Complici è un disco sobrio, non orientato a stupire, ma ad instaurare una concreta e intima relazione con l’ascoltatore: Da Vado giù a Cinema, originariamente scritta per gli Avion Travel anni fa, un brano ancora in divenire, ma indispensabile per ricordare l’amico Sergio Taglioni, da Sentieri, Strade, Saluti a Professionalità, testo assolutamente autobiografico oltre che ironico, si gode una corposa carrellata di emozioni che per la sesta volta rimangono impresse.

Nonostante sia cambiato il registro stilistico, rispetto ai precedenti successi, e gli inediti abbiano surclassato le cover, l’interpretazione dei due attori protagonisti rimane comunque di grande effetto nel cuore degli ascoltatori. L’autenticità resta uno dei motivi portanti, l’essenzialità il piatto forte; non manca l’ironia e l’introspezione, insomma sembra tutto al suo posto, resta solo da gustarne il contenuto. Buon ascolto.

Leggi anche la recensione sul concerto di MUSICA NUDA qui

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Webmaster - Redattore Cinema

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