Sound of Noise 102’, Sve 2010
Regia Ola Simonsson, Johannes Stjärne Nilsson,
Sceneggiatura Ola Simonsson, Johannes Stjärne Nilsson,
Soggetto comedy-crime Sound Of Noise di Ola Simonsson, Johannes Stjärne Nilsson,
Musiche Magnus Börjeson, Fred Avril,
Produttore Jim Birmant, Guy Péchard, Christophe Audeguis, Olivier Guerpillon,
Interpreti Bengt Nilsson (Amadeus Warnebring), Sanna Persson (Sanna Persson), Magnus Börjeson (Magnus), Marcus Haraldson Boij (Marcus), Fredrik Myhr (Miran), Anders Vestergård (Anders), Johannes Björk (Johannes), Sven Ahlström (Oscar Warnebring),
Tutto parte da Amadeus Warnebring e dal fratello Oscar. Quest’ultimo famoso direttore d’orchestra, il primo commissario di polizia perché non aveva orecchio, perché non poteva diventare un musicista, perché, parole sue, odia la musica! Certo, in una famiglia votata alle note e all’armonia tutto ciò deve essere particolarmente frustrante.
Poi ci sono Magnus e Sanna, musicisti ribelli, terroristi del suono sarebbe bene chiamarli. Vogliono realizzare un concerto che cambierà il concetto di musica, che sarà ricordato da tutti, per tutta la vita. Per farlo hanno bisogno di 4 batteristi, i migliori della nazione, oltre a loro due. La loro Musica per una città e sei batteristi è qualcosa di eccezionale a loro dire; la ricerca si concretizza e il concerto ha inizio!
Quattro temi musicali, tra cui spicca Electric Love, realizzati sul palcoscenico della città, in ospedali, banche, piazze e centrali elettriche. In realtà i pezzi sono atti terroristici veri e propri, un manifesto contro la musica vista come quel classicismo senza inventiva, contro la musica, appunto, ma anche contro la società che viene colpita nei suoi punti più critici e dolorosi. Contro la sanità, l’economia, la tradizione e la luce, intesa proprio come forza elettrica, che ci illude di non vivere al buio. In realtà è la mente, per loro, a vivere in una oscurità completa che essi cercano di riaccendere attraverso la musica. Sound of Noise è un film geniale, che fa rendere conto di come e quanto si viene pilotati, di quanto le innovazioni a volte vengano soppresse e di come la paura possa comandarci. C’è una scena del film in cui la paranoia che si scatena con i concerti eclettici dei sei drummers fa condannare tutti i musicisti della città, tutti quei musicisti che suonano qualcosa di non classico. Amadeus viene incaricato di risolvere il caso, e intuisce la soluzione grazie al ticchettio dei metronomi trovati sulle scene del delitto. Egli legge una partitura che in realtà non sa leggere, ha il colpo di genio di realizzare qualcosa che ha sempre desiderato, una musica fatta di silenzio.
È il debutto sul grande schermo della coppia Ola Simonsson/Johannes Stjärne Nilsson, dopo un percorso di dieci anni che parte da un cortometraggio, realizzato con gli stessi attori/musicisti di Sound of Noise. Certo è che se non ci fosse stato il Nordic Film Fest questa innovazione cinematografica non l’avremmo conosciuta. Quale sia il motivo per cui questo tipo di film non finiscano nelle grandi sale resta dunque un mistero… Ma forse è lo stesso motivo per cui all’Opera non si suona il rock and roll.