Il centro sociale autogestito Strike ha compiuto 10 anni di occupazione e la musica che l’ha accompagnato in questo primo decennio ha fatto da padrona anche per tutta la durata dei due giorni di festeggiamenti, che ha aperto le danze di venerdì con il rockabilly psicotico dei The Bonemachie, seguito dall’ R’n’B degli Antonio Sorgendone Trio e dal beat italiano de I mitomani.
Sabato 13 invece è stata la volta del rap con Pugni in tasca (Quadraro), Fiori dar centro (Casalbertone) e Junglabeat che hanno aperto il live di uno dei gruppi più talentuosi della scena del italiana del genere: Danno, Masito, Kaos, Dj Craim, Dj Baro aka The Good Old Boys.
Un progetto nato nel 2011 dall’esigenza di tre rappers e due Djs di mettere in piedi uno show comune dopo gli anni passati ad affrontare le stesse sfide, gli stessi palchi e a trasmettere emozioni contrastanti come solo artisti di questo calibro sono in grado di fare.
In uno Strike stracolmo di persone (forse anche troppo) che hanno ascoltato e cantato i vecchi e nuovi successi di entrambe le formazioni da La 2 metà, Quello che sei di Kaos a Il cielo su Roma, Più forte delle bombe dei Colle Der Fomento, come anche Ciao Ciao, primo featuring tra Colle & Kaos del 1996, la sensazione di un’ imminente esplosione di musica, calore e buone vibrazioni si è mantenuta alta e palpabile per tutta la durata del live.
Una formazione perfettamente riuscita, che è stata in grado di emozionare e capace di infiammare il pubblico: la naturale fusione di singoli artisti in un unico corpo chiamato The Good Old Boys ha superato tutte le aspettative dei numerosissimi fans presenti allo Strike… Sì, perché per la prima data romana il gruppo non ha scelto un locale ma un centro sociale, spazio di aggregazione e di promozione della cultura e della musica.
Un live come non lo si vedeva da tempo, fatto da artisti che quei palchi li conoscono bene, che con il loro hardcore, carico di rabbia passione ed energia, hanno dato vita allo spettacolo vero della musica, lasciando il pubblico consapevole di aver assistito alla scrittura di un’ altra pagina della storia del rap italiano…
In fondo <<è solo amore se amore sai dare>>. Parola di The Good Old Boys !