Il 31 maggio, a seguito della terza edizione de Il Pagliaio, rassegna dedicata a digital art, performance audio-video e laboratori gratuiti finalizzati a stimolare l’interesse per i nuovi media applicati ai linguaggi delle arti contemporanee, il duo Olympian Gossip, composto da Simone Pappalardo e Tiziana Lo Conte, noti nel panorama della musica elettroacustica, ha eseguito per i presenti una suggestiva, singolare improvvisazione musicale, con in più la partecipazione del musicista Davide Piersanti al trombone.
Olympian Gossip
ideazione e strumenti elettromagnetici: Simone Pappalardo
voce e azioni elettroacustiche: Tiziana Lo Conte
dove: Il Pagliaio, Roma
quando: 31 maggio 2013
info: Il Pagliaio
ascolta: Room 3327 (S.Pappalardo/T.Lo Conte)
L’attività de Il Pagliaio verte sulla ricerca e promozione dei più vari e sfaccettati ambiti dell’arte contemporanea, che vanno dalla performing art al teatro, alla musica e a molto altro, offrendo in un simile contesto produttive occasioni di incontro e scambio di esperienze fra artisti di ogni nazionalità. Tutto ciò col fine di creare un luogo d’incontro ideale per la ricerca, per la produttività creativa, per l’incentivo a pratiche innovative che necessitano di una propria specializzazione ma anche di una reciproca corrispondenza. A ciò sicuramente va aggiunta l’importanza della locazione dove la rassegna ha avuto modo di svolgersi: un posto immerso nel verde, nella quiete, libero dai frastuoni del traffico romano, dove è possibile godere dell’aria aperta, del profumo dei campi, di una condizione psico-emotiva ideale per dare spazio a propri talenti artistici.
Su tali presupposti il sound ricercato degli Olympian Gossip, che non vuole essere “d’avanguardia” ma al di fuori delle etichette, ovvero soltanto un altro modo di intendere la musica, restituisce il bisogno di trovare una collocazione ideale tra libera creatività, ricerca sonora, competenza tecnica, innovazione, piena e semplice manifestazione del proprio essere. Nel corso della rassegna la formazione ha concesso venti minuti di improvvisazione, con in più la collaborazione di Davide Piersanti al trombone. Gli apparecchi acustici di cui hanno fatto uso passavano da strumenti preparati ad effettistica varia, come distorsioni e loop machines.
Interessante a questo proposito notare i particolari della loro tecnica esecutiva: Piersanti, con frasi dal sapore free jazz, campiona in tempo reale i suoni del trombone per poi modularli con i potenziometri degli effetti. Alla stessa maniera sfrutta i giochi di feedback dell’impianto acustico per creare suoni molto diversi tra di loro, alcuni simili a quelli dell’ambiente naturale, altri più vicini a suoni di macchine e meccanismi automatizzati. Pappalardo si serve principalmente degli strumenti preparati, di varie apparecchiature elettriche e ovviamente di un computer per ricreare atmosfere visionarie, oniriche. La Lo Conte su questa costruzione si inserisce con brevi frasi vocali riprodotte anch’esse in loop e poi rimodulate in seguito. L’esecuzione varia notevolmente nell’arco della sua durata, con passaggi più minimali ed altri più bruschi e sostenuti, i suoni mano a mano diventano più persistenti, la voce più graffiata, il trombone quasi assordante. Pappalardo, nel mentre, da corpo all’esecuzione con suoni simili a quelli delle interferenze acustiche.
Si introducono sul finire dell’esibizione le note di un contrabbasso in sottofondo, che emerge e scompare sulle tracce degli altri toni. L’improvvisazione si chiude bruscamente, lasciando all’ascoltatore pochi, impalpabili attimi di silenzio, entro i quali ricomporsi e in qualche modo ricostituire il fondo di senso e rigore di una straordinaria prova di genialità creativa che rende gli Olympian Gossip degni della massima attenzione.