Paese: Stati Uniti
Anno: 1977
Durata: 153 minuti
Regia: Martin Scorsese
Soggetto e Sceneggiatura: Earl Mac Rauch, Mardik Martin
Produttore: Irwin Winkler, Robert Chartoff
Fotografia: Làszlò Kovàcs
Montaggio: Tom Rolf, Bertram Lovitt, David Ramirez
Musiche: Fred Ebb, John Kander
Scenografia: Harry R. Kemm
Interpreti: Liza Minelli, Robert De Niro, Lionel Stander, Barry Primus, Mary Kay Place, Georgie Auld, George Memmoli, Dick Miller, Clarence Clemons
New York, New York è un film del 1977 in cui si rafforza il sodalizio tra il regista Martin Scorsese e l’attore Robert De Niro, iniziato con Mean Streets e Taxi driver, rispettivamente del 1973 e del 1976. Seguirà un altro capolavoro di questa coppia: Toro scatenato, del 1980. In questo film, prettamente musicale, spicca anche la figura artistica di Liza Minnelli nel ruolo della protagonista femminile.
Mentre la città di New York festeggia la resa del Giappone, il 2 Settembre 1945, Jimmy Doyle (Robert De Niro), giovane sassofonista, adocchia, tra le numerose ragazze presenti ad una festa in un albergo, Francine Evans (Liza Minnelli). Jimmy inizia un asfissiante corteggiamento, che si conclude con la conquista della giovane cantante. Avendo entrambi la passione per la musica, insieme cercano un impiego in questo settore. Lo trovano prima in un night e, successivamente, in un’orchestra che gira la contea. Nel corso delle tournèe, il sassofonista si impegna a scrivere una canzone dedicata a New York. Jimmy è un personaggio alquanto singolare e si tiene difficilmente a bada durante i concerti dell’orchestra, poiché parte spesso con assoli imprevisti che, in compenso, divertono il pubblico. L’esuberante carattere del protagonista si nota soprattutto nel rapporto personale con la moglie, in cui lui cerca sempre di tenere in pugno la situazione, mentre lei è molto più introspettiva. Una sera, il direttore d’orchestra si ritira e Jimmy ne prende il posto. Poco dopo si scopre che Francine è incinta. Da questo momento il loro rapporto inizia a incrinarsi sempre più, cosa che già era iniziata a causa dei loro differenti caratteri. Si separano e da lì anche le loro carriere prendono strade diverse: Francine diventa una diva nel cinema, mentre Jimmy, dopo un periodo di difficoltà successivo alla separazione, riesce ad emergere nel mondo del jazz. Il loro ultimo incontro avviene una sera durante la quale la moglie porta al successo la canzone New York, New York. Tra i loro sguardi si percepisce che si vogliono bene, che c’è ancora del sentimento: la conversazione è pressoché minima ed è dominata dal silenzio, dall’imbarazzo e da tanti ricordi vissuti insieme. Jimmy dà a Francine un appuntamento, però la donna lo respinge per sempre.
Siamo di fronte a un film incentrato sulla storia d’amore tra i due protagonisti e la ricchissima presenza musicale contribuisce a rendere l’atmosfera da sogno. Non si tratta, però, di un lavoro classico, ma tipicamente degli anni ’70: oltre ad ammirare la nascita e le fasi più felici di questa coppia, la pellicola ci permette di vedere il loro declino sentimentale, precludendoci un possibile happy ending. Da sottolineare le grandi capacità attoriali di un giovane Robert De Niro, unico nella sua espressività e nel suo carisma, che ha conquistato meritatamente il ruolo di attore feticcio di Martin Scorsese, uno tra i più importanti registi statunitensi. Un occhio di riguardo lo meritano le scenografie, in particolare quelle costruite per i vari locali, dove emerge il carattere tipicamente underground della metropoli di fine anni ’40/inizio ’50, arricchito dalle luci calde e soffuse ben allestite da uno dei più famosi direttori della fotografia: Làszlò Kovàcs.